
Note
50m
100m
150m
150m
200m
200m
200m
200m
Bella combinazione di itinerari, mai eccessivamente difficile ed assai piacevole. Se ne ottiene un itinerario di ottimo sviluppo, adatto anche a chi non arrampica su gradi alti. L'attrezzatura e la roccia sono sempre buone all'angelone, meglio portarsi il casco, che la zona è assai frequentata e magari ogni tanto qualche sasso passa giù... La via "foto di gruppo con signorine" è sul terzo sperone, "gli schiavi della pietra" è sul quarto. Volendo si può fare anche solo quest'ultima, ma l'avvicinamento all'attacco tramite il canale alla base del quarto sperone è davvero poco piacevole. In alternbativa a "foto di gruppo...." si può percorrere anche "ortofresco", nel complesso più semplice. Le due strutture sono separate da un breve tratto di sentiero attrezzato.
Avvicinamento
da Barzio (Lecco) raggiungere in auto la funivia per i Piani di Bobbio, parcheggiando nell'ampio piazzale.
Scendere in fondo al parcheggio e inoltrarsi nel bosco verso destra per sentiero (indicazioni per l'accesso alle palestre dell'Angelone).
Al primo bivio salire verso destra, seguendo le indicazioni per il Terzo Sperone.
Salire per ripido sentiero, superare un breve saltino (catena e gradini metallici) e passare quindi alla base del Primo Sperone. Continuare a seguire il sentiero, che scende brevemente, risale (catena) e prosegue a mezzacosta (non salire a destra), a tratti nel bosco.
Da ultimo scendere un breve tratto un po' ripido (catena) e aggirare uno sperone arrivando alla base del Terzo Sperone, ben riconoscibile per una netta lama ad arco che sale da destra, e che costituisce la prima lunghezza della via. (0h20)
Descrizione
Scendere in fondo al parcheggio e inoltrarsi nel bosco verso destra per sentiero (indicazioni per l'accesso alle palestre dell'Angelone).
Al primo bivio salire verso destra, seguendo le indicazioni per il Terzo Sperone.
Salire per ripido sentiero, superare un breve saltino (catena e gradini metallici) e passare quindi alla base del Primo Sperone. Continuare a seguire il sentiero, che scende brevemente, risale (catena) e prosegue a mezzacosta (non salire a destra), a tratti nel bosco.
Da ultimo scendere un breve tratto un po' ripido (catena) e aggirare uno sperone arrivando alla base del Terzo Sperone, ben riconoscibile per una netta lama ad arco che sale da destra, e che costituisce la prima lunghezza della via. (0h20)
- L1: dallo spiazzo alla base del Terzo Sperone salire verso destra per rocce semplici, ed attaccare poi la lama, verticale, che si sale con bei movimenti, in parte in dulfer. Più sopra la lama piega verso sinistra, per risalire poi verticalmente per alcuni metri fino alla sosta. 4c
- L2:dalla sostra salire obliquamente a sinistra e poi dritti, raccordando buchi e lame fino alla sosta. 4b
- L3: salire per placca appoggiata, ma delicata, e con chiodatura un po’ lunga, fino ad una netta impennata, che si sale inizialmente verso sinistra (fittone) e poi attraversando verso destra sul tratto verticale, facendo attenzione ad un grosso ed evidente blocco mobile (non trazionare!). 5a
- L4: si sale dritti: un paio di metri semplici fino alla base di un muro verticale con un passo singolo di 6b+, parzialmente azzerabile. Da qui si prosegue su roccia più appigliata entrando parzialmente in un diedro da cui uscire a sinistra (movimento atletico, ma su grossi appigli) e proseguire per lame via via più semplici fino in sosta. 6b+ (5c obbl)
Dalla cima seguire il sentierino attrezzato che in leggera discesa, porta in breve alla base del quarto sperone, dove attacca gli schiavi della pietra.
- L1: tiro coperto dalle piante, generalmente umido e sporco ma ben appigliato. Presenta un piccolo tetto da passare a sinistra (azzerabile). 5a
- L2: verticale ad esposto ma molto ben appigliato di numerose lame. 4a
- L3: parte in un diedro erboso, poi si porta a sinistra su placca rotta. Dirigersi verso un evidente strapiombo puntando sulla desta. Superare il passo chiave di placca e raggiungere una pianta. Questa nasconde tra le sue fronde numerosi appigli ed appoggi che portano in breve alla sosta. 5b
- L4: prestando attenzione a non prendere il tiro di 6b sulla dx, salire un canale semplice ma molto sporco a sx. 3c
- L5: leggermente unto e ricco di appigli “scomodi”, si giunge in breve alla sosta. Tiro corto ma da non sottovalutare. 5a
- L6: risalite il bosco per una ventina di metri seguendo tracce di sentiero (stare a sx) che portano all’attacco del tiro. Si parte con un traverso non banale, prestando attenzione alla roccia sporca. Si sale poi un semplice canale sino alla comoda sosta. 4c
- L7: breve tiro che esce in vetta. 4a
Discesa: per uno dei vari sentieri, tutti segnalati, che riconducono al parcheggio della funivia, spesso passando per la base dei vari settori dell’angelone.
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