Lo Zillertal è una stretta vallata tipicamente alpina, prati verdi, mucche al pascolo e una cornice di ripidi pendii boscosi e picchi innevati in lontananza. Sparsi qua e là vi sono pareti di granito e blocchi di varie dimensioni, che la rendono un paradiso sia per l’arrampicata sportiva che per il bouldering.
La scalata è piuttosto varia, dalle placche appoggiate ai muri molto strapiombanti, di lunghezza da pochi metri – quasi dei boulder – a tiri di 35m e più.
Lo stile delle vie è perlopiù eterogeneo, sullo stesso tiro può capitare di trovare il blocco di dita in strapiombo seguito da passi in spalmo per poi finire su strapiombo fisico. In generale, comunque, la difficoltà si concentra spesso in brevi sequenze e raramente si arriva in catena “ghisati”. Forse anche per questo, se siete abituati a una scalata solo di continuità, su alcuni tiri i gradi possono sembrare particolarmente severi. Spittatura ottima e sicura, che spesso obbliga a fare i movimenti.
Vi sono decine di settori sparsi per la valle. Molto belli e frequentati i paretoni dei settori Nasenwand e Bergstation, immersi nel bosco proprio sopra l’abitato di Ginzling. Il settore più famoso è sicuramente Ewige Jagdgründe, con i suoi caratteristici massi di granito piantati in mezzo ai pascoli. Un confortevole praticello alla base, il torrente a fianco e lo scampanare dell’incurante pubblico bovino come colonna sonora.
Il periodo ideale sono probabilmente le mezze stagioni ma, vista la location alpina, si scala benissimo anche in piena estate. A Ewige Jagdgründe spesso soffia un vento fresco che garantisce buona aderenza anche al sole.
- Bibliografia:
- Zillertal - Klettern Und Bouldern, Markus Schwaiger, 2018 (include sia le vie che i blocchi, in tedesco con solo gli avvicinamenti anche in inglese)