Passato l’abitato di Mugnoz e lasciati a sinistra i ruderi di Plampra si arriva alla curva dove parte – a destra salendo, palina con indicazione – il sentiero n. 17C per Balme. Si sale prima lungo una pista inerbita; questa poi diventa sentiero e, attraversando tratti erbosi, arriva al torrente di Prochetty: ignorare il ramo che scende (destra) al corso d’acqua, proseguire invece rimanendo sulla riva destra. Si arriva al bivio con il sentiero n. 17, si prende il ramo di destra, si costeggia un rudere e si ritorna in breve al torrente Prochetty che va ora attraversato; una fune aiuta il passaggio. Proseguendo in costa si arriva ad un secondo torrente, per l’attraversamento si consiglia di risalirlo per un tratto arrivando ad un guado agevole; passato il torrente ci si ritrova all’Alpe di Zette, con la sua caratteristica teleferica che scende a Plampra. Conviene interrompere qui l’escursione. Volendo invece proseguire, si segue ancora il sentiero costeggiando il caseggiato, si attraversa un primo torrente e si arriva a un tratto franato ed invaso dagli arbusti, dove non conviene andare oltre.
Difficoltà. Almeno per il tratto percorribile il sentiero è abbastanza visibile, e dopo la partenza vi sono anche alcuni sbiaditi segni gialli che guidano fino all’Alpe di Zette. Attenzione però ai tratti esposti ed all’attraversamento dei torrenti.
Dislivello. Il dislivello totale sarebbe negativo: si parte dai 1610 m ca. di Plampra per arrivare ai 1184 di Voix; quello positivo, qui citato, è pari a 316 m (differenza tra i 1926 m dell’alpe Zette ed i 1610 m di Plampra).
- Cartografia:
- Carta L’Escursionista, Fg. 3 (Valgrisenche-Val di Rhemes), Scala 1:25000