Arrivo in Val Zebrù al parcheggio di Niblogo, accessibile per strada asfaltata da San Nicolò.
In Val Zebru previa telefonata esiste un servizio fuoristrada per abbreviare la lunga discesa (piuttosto caro).
Dal rifugio Forni si sale per la stradina sterrata chiusa al traffico (tranne servizio fuoristrada) al rifugio Pizzini.
Dal rifugio Pizzini si prende il sentiero che porta al Passo Zebru, più ripido nel finale.
Si scende in Val Zebru, con alcuni tratti un po’ franosi, agevolati da un paio di corde metalliche fisse.
SI passa quindi ad un tratto di saliscendi e si lascia a sinistra il sentiero che cala direttamente in valle.
Si scende ancora su un mezzacosta erboso fino a quota 2560 m circa, e girata una dorsale, si riprende a salire ripidamente fino a un poggio erboso dove ci si affaccia sul vallone ghiaioso al cui sommo si vede il rifugio V Alpini.
Con un traverso ascendente su ghiaione, il sentiero raggiunge quello che sale da valle e con ampie diagonali si raggiunge la meta. Possibile salire una cinquantina di metri sopra al rifugio alla bandiera, dove ci si affaccia sui ghiacciai e si vede l’Ortles.
Discesa a valle lungo il normale sentiero di accesso al rifugio, su ampi ghiaioni e quindi ancora stradina sterrata fino alla Baita del Pastore e poi alle Baite di Campo ed oltre fino a Niblogo.