Ferrata di concezione Francese , super attrezzata é composta da muri verticali (ognuno col proprio nome) inframezzati da belle cenge che permettono di ammirare il bellissimo ambiente circostante.
La ferrata si puo’ dividere in due parti, una prima piu’ semplice fino alla via di fuga ed una seconda più verticale con qualche passo in leggero strapiombo.
30 minuti circa da Croveo.
La ferrata parte facile per arrivare dopo poco alla prima grande placconata, il Muro della Cascata. Salito questo muro, si giunge alla cengia della Cascata e alla via di fuga. Un sentierino ripido porta al Muro delle Vespe, passato il quale si raggiunge la cengia dei Castagni.
Verso sx si arriva al Muro dei Tetti, si sale prima a dx e poi a sx , infine su dritto in verticale fin sotto il grande tetto, dove un fantastico ed esposto traverso a dx porta al superamento dello stesso. Si giunge ora alla cengia del Faggio e si affronta il liscio Muro dello Specchio per poi arrivare alla cengia del Rovere.
Parte da qui il Muro del Nano , la parte più impegnativa della ferrata , che con bella salita esposta e una parte leggermente strapiombante porta alla fine delle difficoltà.
Da Piodacalva, punto di arrivo della Via Ferrata, si rientra a Croveo in circa 50 minuti seguendo il sentiero codice H06.