Dal villaggio seguire la stradina che va verso l’interno (l’unica!) fino all’indicazione per Vulcano presso una spaccatura nella roccia. La mulattiera, prima gradinata poi detritica, è evidente fino in punta, 190m.
Ridiscesi dallo stesso lato portarsi verso il Monte Rosso (180m) e raggiungere il Faro, da cui parte il sentiero, anche qui ottimo. A differenza del primo cratere che è netto e quasi rotondo, questo è aperto verso il mare con la folta vegetazione che digrada verso il basso.
Al ritorno merita un bagnetto rinfrescante nelle piscine naturali presso il faro. Per il Monte Nero rientrare verso il villaggio attraversando l’altopiano interno, poco prima della discesa piegare a destra fino ad una palina. Il Nero è il più basso dei tre ma il più spettacolare e dirupato, precipitando verso il mare con un pendio colorato di rosso, marrone, giallo intenso, chiari segni di passate intense attività.
Il colpo d’occhio sulla sottostante spiaggia nera è unico.
Prestare attenzione al bordo del cratere sul lato del mare, è molto stretto ed esposto.