Si sale per la stradina cementata, che in breve si trasforma in sentiero/mulattiera, con belle viste sullo stretto delle Catene.
Ci si inoltra quindi nella valletta boscosa e si raggiunge la sella di Orašje, raggiunta dal versante opposto (verso Tivat) da una strada sterrata. Da qui è consigliabile salire in breve a destra alla chiesa di Sveti Vid, risalente al 1327, in cima a un poggio molto panoramico verso Tivat e Bijela.
Tornati alla sella, si percorre per qualche minuto in discesa la strada sterrata e si raggiunge Gornja Lastva, paese semi abbandonato immediatamente a valle della stradina stessa, ma con la bella chiesa del 1400 (visitabile se il custode è in zona).
Risaliti alla stradina sopra il paese, si trovano le indicazioni per il sentiero che sale al Vrmac, che dopo un tratto di mulattiera nel bosco raggiunge la strada di cui sopra, che sostanzialmente si percorre fino in cima, seguendo le indicazioni (cartelli e scritte in vernice su sassi). La vetta si chiama Sveti Ilija (Sant’Elia) ed è occupata da un ripetitore e da una antenna, ciononostante si può godere di un ottimo panorama su tutta la zona della Boka Kotorska.
Ritorno per la via di salita (possibile seguire la stradina direttamente fino a Orašje evitando Gornja Lastva), oppure possibili traversate scendendo a Tivat, a Stoliv, a Donja Lastva, o seguendo la stradina lungo il crinale fino al forte del Vrmac e a Kotor.
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