Raggiunta la località di Pont Valsavaranche (1960 m) parcheggiare nel piazzale adiacente l’albergo Gran Paradiso.
Da qui si imbocca il sentiero contrassegnato con il segnavia 1 (pannello indicatore in legno alla partenza) che si diparte in prossimità della casetta in legno sede dell’Ufficio Informazioni Turistiche.
Attraversato il torrente Savara su un ponte in legno si prosegue in falsopiano lungo il fondovalle fino in prossimità di due costruzioni; di qui la mulattiera entra nel bosco di larici iniziando a risalire il ripido pendio con numerose risvolte.
Usciti dalla zona boscosa, dopo alcuni tornanti si arriva ai ruderi dell’alpe Chanté (quota 2300 m circa); il sentiero prosegue quindi con pendenza meno accentuata fino alla base di un ultimo dosso oltre il quale si raggiunge il laghetto di Moncorvè ed il Rifugio facilmente riconoscibile per la sua forma a mezza botte.
Dal rifugio è consigliabile risalire il dosso morenico posto oltre il laghetto di Moncorvè fino alla sua sommità da cui si può godere un vasto panorama sulle montagne prossime al rifugio (Ciarforon, Becca di Monciair e Becca di Moncorvé), in lontananza appare ben visibile la catena del Monte Bianco.
- Cartografia:
- Carta dei sentieri 1:50000 edita dalla Pro Loco Valsavaranche