Si segue l’itinerario 104 fino al bordo inferiore della conca che precede i caratteristici torrioni detti Cadreghe di Viso.
Qui si gira a sinistra verso il Picco Lanino e, innalzandosi per sfasciumi e gradini, si va ad imboccare una rampa rocciosa obliqua a sinistra.si supera un breve risalto (2), poi si continua a sinistra su una cengia detritica che conduce su un ampio pendio triangolare di pietrame e rocce rotte.
Salendo a zigzag per piccole cenge e brevi risalti, si arriva al vertice del triangolo.
Qui il pendio si trasforma in in canale, incuneandosi tra la cresta sud-ovest e una robusta nervatura della parete sud. Si enta nel canale superando una strozzatura piuttosto ripida (2+), poi si prosegue nel solco roccioso per una ventina di metri.
A questo punto si abbandona il canale per salire a destra un diedro di 4-5 metri (3+ passo chiave) dal quale si esce su una terrazza.
Si traversa a destra per alcuni metri, poi si sale dritti un lungo canale di rocce articolate, che porta a una piccola spalla dove giunge anche un altro canale.
Si procede facilmente per blocchi e gradini fino ai piedi dell ultimo breve risalto, che si supera per una breve fessura-camino (3); si giunge così ad un intaglio della cresta sommitale del Picco Lanino.
Seguendo la cresta verso sinistra per rocce articolate, dopo alcune decine di metri si arriva in cima al Picco Lanino (3348)
Discesa per la via di salita. I tratti piu difficili possono essere scesi in corda doppia, sfruttando gli ancoraggi già in posto.
- Cartografia:
- I.G.C. Monviso n.6 1:50000
- Bibliografia:
- Escalade puor tous en Queyras (Sylvain Pusnel - Guillame Vallot ) - Nelle Alpi del Sole ( Parodi )