ACCESSO: Con un lungo diagonale aggirare le propaggini dello sperone occidentale del viso di vallanta, entrando nel valloncello morenico sotto al versante N della punta Caprera. Risalire sulle morene e il ghiacciaietto della Caprera. Traversarlo verso sx raggiungendo la base della parete SW del Vallanta ore 1- 1,30
Riporto la precisissima relazione di Grassi:
ITINERARIO: la parete iniziale liscia e levigata va aggirata a sx dirigendosi verso un evidente canale (2830m) che si percorre per una quarantina di metri; piegare a dx e dopo un risalto (III, chiodi) raggiungere una cengia, percorrerla verso dx, continuando per il suo proseguimento simile ad una rampa, terminando contro la Torre Rossa che caratterizza il primo terzo dello sperone a quota 3010.
-Poiché direttamente strapiomba ascendere sul suo fianco dx per 35 m. sino alla base di un evidente diedro (IV,IV+, passi di V- 2 ch. Uno all’inizio)
-Salire verso il fondo del diedro dove si allarga in fessura strapiombante, superare la placca della sua faccia dx per una sottilissima fessura (V, VI), rientrando nel fondo del diedro con un corto spostamento delicato (V+). Abbandonare ancora il fondo per spostarsi sulla parete a dx sino ad uno spigoletto (V), seguirlo brevemente e tornare a sx sul fondo strapiombante del diedro tramite una lama malsicura (V). Raddrizzarsi su blocchi instabili (IV+) ad un ottimo terrazzino (35m)(volendo evitare la lama ed i blocchi instabili salire lo pigolino a sx di questi V V+)
-Non seguire il soprastante camino strapiombante (che si può salire con difficoltà di IV e V), ma ascendere a sx sino ad entrare in una nicchia (IV, IV+), superare direttamente lo strapiombo soprastante (V, V+) oppure aggirarlo con una traversata esposta a sx (IV+) tornando sullo spigolo (30-35 m )
-Seguire lo spigolo poco marcato con un risalto rossastro (III) sino ad una grande placconata.
-Seguirla spostandosi gradatamente verso lo spigolo a dx, sin contro una verticale parete rossastra.
A dx di un canalino che culmina in curioso monolito staccato, inizia una evidente rampa obliqua che si insinua nella parete.
Seguirla per 160m. (II, III, passo di IV), fino al suo termine.
-Salire un diedro aperto (IV-), poi delle cenge oblique a sx ed un sistema di gradoni che adducono alla cresta W. Seguirla per 200m. di dislivello (un passo di IV) fin sotto la parete del Dado. Spostarsi a sx salendo una serie di risalti, puntando alla fessura diedro rettilinea subito a sx dello spigolo che delimita il Gran diedro camino.
-Dalla sua base (3450m.) seguire una rampa placca a sx e raddrizzarsi per lame (IV, IV+) su un terrazzo, seguire la fessura per 25m. (V)sino ad un gradino di sosta.
-Procedere dritti nella fessura fino ad una nicchia a strapiombo, superarla direttamente, uscendo su un comodo terrazzo(V, V+ 40m.)
-Riprendere la continuazione della fessura salendo oltre una scaglia staccata sin sotto un tetto, uscirne per la fessura di sx, e seguirla fin dove si allarga per raggiungere a dx un terrazzino, continuare per lo spigoletto a sx sino ad una comoda terrazza chiusa da una nicchia (IV, V, V+, passo di VI- 50m.)
-Seguire lo spigolo a dx della nicchia (IV+) lungo la fessura sempre più facile uscendo dopo 15 m. alle cenge sommitali del Viso di Vallanta.
DISCESA: dal bordo Sud della sommità scendere lungo la normale, segnalata da frecce e bolli percorrendo la faccia SE
- Cartografia:
- IGC 1:50000 n.6 Monviso
- Bibliografia:
- Cai-Tci e G.C. Grassi