Avvicinamento
Da Eita, raggiungibile in auto per la Val Grosina mediante pagamento ticket di 5 euro con macchinetta nella frazione di Fusino; ritornare per pochi minuti a ritroso per strada asfaltata fino ad imboccare il bivio per la Val d’Avedo.
E’ possibile continuare in auto, per 150 metri di dislivello fino ad un parcheggio, ma al limite per una 2wd.
Continuare lungo la mulattiera fino alla frazione di Stabline 1820m. Da qui la strada si fa sentiero, e dopo alcune svolte si arriva al Lago di Tres 2100m con alcune case ed una fontana.
Il sentiero lascia il fondovalle per salire sul lato destro (salendo) della valle, per poi raggiungere una zona pianeggiante e paludosa. Un ulteriore strappo e si raggiunge il Lago Negro 2560m.
Il sentiero contorna a ovest tutto il bordo del lago per poi piegare decisamente verso NE, e per tracce di sentiero su pietraia si raggiunge il Passo Dosdè 2824m.
Qui è posto l’omonimo bivacco del CAI Bormio. Sempre aperto e fornito di tutto a parte la luce.
Salita
La Cima Viola vista dal bivacco appare come un arcigna e rocciosa montagna e di non facile approccio.
Da bivacco dirigersi per pietraia fin sotto la bastionata rocciosa ovest della montagna. Vi sono alcuni ometti di pietra. Il passaggio chiave è un canalino stretto e nascosto che permette di raggiungere il ghiacciaio/nevaio sotto la vetta.
Questo punto si raggiunge contornando la base della bastionata rocciosa verso sinistra, solitamente su nevaio ripido fino a notare una spaccatura netta nel fianco della montagna al cui termine è posto un grosso ometto segnalatore.
Il canalino è innevato fino a tarda stagione e abbastanza ripido da obbligare all’uso dei ramponi. Raggiunto lo sbocco, non svalicare, ma salire le rocce alla propria destra, per balze e con facili passaggi di I e II. Roccia perlopiù solida.
Al termine delle balze rocciose si raggiuge la base della pala nevosa a nord ovest della vetta. Siamo su ghiacciaio, ma i crepacci si trovano più a est, sopra la ghiacciata parete nord.
Salire la pala nevosa, con i dovuti attrezzi, su pendenza da 30° fino a 40° fino alla selletta rocciosa tra la cima e l’anticima. Raggiunta questa, salire un pò per tracce e un pò arrampicando gli ultimi 70 metri della cuspide rocciosa della vetta, seguendo il filo di cresta.
In vetta è presente una croce con annesso libro di vetta.
Discesa per la stessa via di salita.