
Pur non essendovi difficoltà tecniche, bisogna porre molta attenzione nel tratto lungo il fiume, spesso umido e scivoloso, e in alcuni tratti su stretti passaggi su rocce levigate a picco sul fiume!
Dal posteggio esterno di Zuccarello (dal ponte in legno davanti alla piazza del paese) si prosegue sulla statale per poche decine di metri, si imbocca il bivio su strada asfaltata che troviamo alla nostra sinistra (cartello e segnavia con due lineette rosse e segnavia giallo/rosso delle Terre Alte che ci accompagneranno fino a Bassi), si segue la strada asfaltata che poi diventa sterrata, si costeggia il torrente Neva, molto suggestivo, si lascia a destra un ponte medievale.
La strada diventa poi sentiero e comincia a salire, con alcuni saliscendi si arriva in vista di Erli e della frazione Bassi. Si scende di nuovo lungo il fiume e si attraversa un bel ponte medievale, si sale alla frazione Bassi passando dalla bella chiesetta, e seguendo il segnavia su asfalto e mulattiera, si arriva alla chiesa di Panizzara “S. Caterina d’Alessandria” (Chiesa Parrocchiale), si prosegue nel paese verso ovest, primo segnavia all’imbocco del vicolo Via del Sale Erli Cerisola, si passa a destra della chiesetta della Madonna della Neve, si prosegue in salita per poi prendere un bivio a sinistra e passare sotto il portico delle ultime case ben restaurate, qui inizia il sentiero.
Si prosegue su sentiero e sterrata fino ad arrivare su una stradina cementata e trovare un’altra palina della Via del Sale, qui lasciamo il segnavia delle terre alte che va a sinistra verso il Monte Alpe, per proseguire dritti sempre seguendo i cartelli e segnavia della Via del sale. Nei punti di maggior interesse o particolari, si trovano delle bacheche descrittive, si passano diversi ruderi e la chiesetta di San Bernardo. Attraversata la strada asfaltata che scende nel fiume da Berrioli, si prosegue sul tratto più suggestivo del percorso che corre lungo il fiume, tra cascate, rapide, laghetti, ponti, canyon e grotte.
Molto interessante il ponte sull’immissione del Rio Gazzo, o Collarea, nel Neva, canyon bellissimo ed impronte nelle pietre lasciate degli zoccoli degli animali che portavano il sale ed altre materie prime, che mettevano i piedi sempre nello stesso posto per non scivolare. Proseguendo verso Cerisola si trova una deviazione a sinistra che scende al fiume e con un attraversamento di fortuna, porta alla maestosa grotta Arma Vairana, utilizzata dall’uomo fin dalla preistoria. Si lascia il lungo fiume per salire verso i campi coltivati ed arrivare a Cerisola. Interessante la visita del borgo e dei ponti medievali nei suoi dintorni, acqua dal campanile della chiesa.
La Via del Sale non si ferma qui ma prosegue per Garessio.
Dopo una sosta alla Banchina der Ciocure, e due chiacchiere con gli ultimi abitanti di Cerisola, si ritorna sui nostri passi rifacendo a ritroso tutto l’itinerario fino a Zuccarello ritornando di nuovo lungo il fiume Neva.
- Cartografia:
- Carta dei sentieri e rifugi Multigraphic Firenze 1:25.000 Alpi Marittime e Liguri
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