Dalla stazione di Druogno si risale in direzione della chiesa e si prende via Roma fino al fondo dove si svolta a destra in direzione di Buttogno. Si segue la strada asfaltata fino a Buttogno dove si trova una casa con un’enorme insegna dipinta su di una parete. Interessante la Casa Simonis. Usciti dal paese si prosegue sulla lunga via Rastellini fino a Crana nota per le sue case con le estremità del solaio lasciate aperte sotto le due falde del tetto per la circolazione dell’aria quando si depositava il fieno tagliato. Si passa vicino alla chiesa di San Rocco e si scende su un sentiero che porta ad attraversare il corso d’acqua (Melezzo Orientale) e prosegue nel bosco. Con un ultimo tratto ripido si arriva a Toceno che merita una visita. Si esce dal paese e si prosegue su strada asfaltata (ma di bassa percorrrenza). Dopo aver sottopassato i cavi della funivia diretta alla Piana di Vigezzo si entra a Vocogno. La si attraversa passando sopra il vertiginoso ponte sul rio di Vocogno (37 metri di altezza). Al di là del ponte si arriva a Craveggia dove occorre dedicare un po’ di tempo per la visita. Nei pressi della piazza dove sorgono tre edifici religiosi si imbocca una mulattiera che segue in discesa una via crucis. Porta ai villini di In Re e alla frazione di Zornasco. si prende nuovamente un sentiero che porta sulla strada statale di fondovalle che occorre seguire per un breve tratto. All’altezza dell’oratorio della Madonna del Gabbio si riprende un sentiero che con diversi saliscendi arriva a Villette, borgo noto per le sue meridiane. Raggiunto il campo sportivo un percorso a gradoni, cedenzato da edicole della Via Crucis scende verso Re e al suo bellissimo Santuario, meta della nostra gita. Per recarsi alla stazione occorre retrocedere lungo la statale in direzione di Malesco, fino alla stradina che scende alla banchina.