Attenzione : c'è il divieto di salire in auto (anche se in relatà passano tutti...) a quota m. 850 cinque minuti prima di Sant'Eusebio.
Lasciata l’auto alla borgata Sant’Eusebio, dopo aver visitato la bella parrocchiale, ci incamminiamo su strada asfaltata che sale con pendenza regolare fino alla borgata Perotti Superiore dove diventa sterrata. Continuiamo la nostra camminata tra boschi di castagno, case ristrutturate, piloni votivi. Sulla destra un cartello ci indica “San Michele 30 m.” Vale la pena fare questa breve deviazione: il panorama che si ammira dal piccolo oratorio è veramente molto bello. Ritornati sulla sterrata, proseguiamo e passimo le Meire Pantoisa fino a raggiungere ad una radura panoramica dove, circondata da betulle, si trova il santuario della Madonna della Betulla (quota 1168 m.). Di fronte all’ingresso principale del Santuario, continuiamo sulla sterrata per un breve tratto, poi prendiamo un piccolo sentiero a sinistra (non segnalato) che in piano ci riconduce nuovamente sulla sterrata poco prima di raggiungere al Colle di San Bernardo dove sorge la cappella San Bernardo delle Sottole. In pratica è lo spartiacque tra la Valle Varaita e il Vallone di Gilba. Proseguiamo ancora alcune decine di metri verso destra fino a giungere ad un punto altamente panoramico, con rocce a strapiombo sul vallone di Gilba. Rietro sulla strada di salita.