Lasciata la macchina nel piccolo posteggio all’inizio della sterrata sita prima dei tornanti per Castelluccio di Norcia, si prosegue fino alla capanna Ghezzi (1573).
Segni biancorossi ci portano fino a Forca Viola (1937) si prosegue verso est e si raggiungono in sequenza il Quarto San Lorenzo (2247), Cima dell’Osservatorio (2350), Cima del Redentore (2448) da qui si può raggiungere su esile cresta il Pizzo del Diavolo (2413). Recuperata il Redentore su cresta non banale con altri saliscendi si arriva sulla Cima del Lago (2422):
Questo tratto si chiama Cordone del Vettore e divide la zona dei Laghi di Pilato dalla Piana di Castelluccio. Si scende sempre su sentiero ripido e poco stabile fino alla Forca di Presta (1550). Ora saliamo su facile sentiero fino al Monte Vettore (Dal latino “Victor” che significa “che supera tutti, vincitore”. m 2465).
Siamo al giro di boa di questo bellissimo e impressionante percorso.
Dalla Forca di Presta scendiamo ai Laghi di Pilato, strana coppia di laghetti che ricordano le lenti degli occhiali. per rientrare seguiremo il sentiero privo di indicazioni che con lungo mezzacosta ci porterà con un’ultima impennata alla Forca Viola e da li sul sentiero di andata alla capanna Ghezzi. itinerario decisamente lungo, circa 22km, visto il percorso da fare con buone condizioni meteo. Il dislivello e la distanza percorsa sono stati conteggiati dalla Capanna Ghezzi.
- Bibliografia:
- Sibillini.net