Si prosegue lungo la strada, incontrando ben presto il bivio tra il segnavia 639 che sale a sx e il 640 che prosegue diritto. Si segue quest’ultimo che con percorso pianeggiante attraversa su un bel ponte il torrente Vallossera, lascia in basso l’Alpe Rimea ed entra in una valle fiancheggiando il corso d’acqua. Arrivati al guado, dopo l’attraversamento del rio la pista prende a salire raggiungendo l’Alpe Culatta per poi proseguire fino al bivio con il sentiero 641. Si continua lungo il pendio e si raggiungono le casere più alte dell’Alpe Corte da cui, proseguendo a dx nel bosco, si arriva al Passo del Termo, in realtà più che altro un crocevia di sentieri. Si va a sx seguendo un sentiero sul fianco occidentale della montagna che, con un lungo traverso, raggiunge una sterrata che percorre la dorsale. La si segue brevemente per poi andare a sx e raggiungere il punto culminante del Monte Vesso (m. 1257). Panorama parzialmente compromesso dalla vegetazione. Si prosegue in cresta riportandosi in pochi minuti sulla sterrata e da qui, seguendo indifferentemente la strada o la dorsale, si arriva al punto in cui un cartello artigianale posto su un albero indica la deviazione per il Monte Piogera (“Pizzinigugn”, m.1247, circa 15′ dalla cima del Monte Vesso), sulla cui cima c’è una croce con altare. Bella vista sui monti del Cusio e del Verbano. Si ritorna fino al punto in cui il 640 converge sulla sterrata e si prosegue sulla stessa (segnavia 639) fino alla Sella del Riale dell’Acqua. Qui a sx ancora su sterrata che si abbandona ben presto per seguire il 639 che prosegue nel bosco su traccia piuttosto infrascata. Il sentiero converge infine su una sterrata che passa dall’ampio pascolo dell’Alpe Lincè e poi prosegue guadando più volte il torrente fino a raggiungere il bivio iniziale con il 640; da qui in breve all’auto- Tempo complessivo indicativo: 3 ore.