Dal Col des Montets, arrivo della funivia, si percorre un tratto della via normale alla Petite Aiguille Verte. Quando la traccia si avvicina al versante Nant Blanc, affaciarsi ed individuare delle “cengie” che andranno percorse per un lungo tratto su questo versante. Sono presenti degli ometti, ma la traiettoria da seguire non è evidente. Il terreno non è difficile ma esposto, con neve o ghiaccio, qualche passo di 3 grado. Occorre oltrepassare dei couloir che scendono dalla Petite Aiguille Verte e dai gendarmi successivi, finché il terreno diventa assai difficile in corrispondenza di un canale camino che scende dalla breccia a nord della Punta Farrar. Scalarlo e raggiungere la breccia ( circa 3/4 ore dal col des Montets) Non salire la Punta Farrar ma traversare su terreno misto dal versante Argentière fino a raggiungere la breccia nord dell’Aiguille Carrée. Scalare un camino (5-) faticoso e raggiungere con due lunghezze la cima della Carrée. Da qui con tre doppie da 25 metri( lasciata una fettuccia per la seconda calata) si raggiunge una breccia a nord di tre gendarmi che precedono l’Aiguille de Ségogne. Traversare 20 metri sul versante Argentière e risalire una goulotte di 50 metri con ghiaccio sottile che porta sulla cresta. Ora su terreno misto si scala la cresta e quando diventa più difficile ci si porta sul versante Argentière aggirando l’ Aiguille de Ségogne. Ci si trova a destra dei seracchi del couloir Cordier. Risalire del terreno misto ed un pendio che dà accesso al Col de Nant Blanc. Per i pendii finali si raggiunge la cima della Verte ( 2 ore ). in totale 9/10 ore se tutto fila liscio.