Lasciare l’auto all’ultimo parcheggio battezzato Montenero, quindi salire la pista a sinistra che porta all’Alpe Plane. Senza raggiungere l’alpeggio, si entra nella Valle Lunga, ancora su pista forestale che poi prosegue come sentiero 608 608 fino al bivio per il colle di Rodoretto; inoltrasi ulteriormente nella valle Lunga per tracce di bestiame mandrie e all’ultimo pianoro voltare a sinistra sempre per praterie e labili tracce. A circa 2700 m un ultimo strappo sale al Passo della Scodella 2925 m.
Da qui è ben evidente la croce di vetta, ma per arrivarci bisogna percorrere una traccia di camosci e capre qualche metro sotto il passo che si inerpica per sfasciumi molto ripidi,instabili e scivolosi ( dovuti alla polvere d’amianto presente in qualche tratto)e inoltre lo sfasciume è interrotto da fasce rocciose da prendere “contro mano” rispetto alla geologia dalla montagna, perciò il progredire è pericoloso da questo lato.
Tuttavia scendendo costeggiando la base del monte a quota 2700 si nota presso un grande masso, poco più avanti sulla sx salendo, un canale detritico non tanto ripido che porta sulla cresta, da cui per un dosso a schiena d’asino si dovrebbe arrivare in cima senza troppe difficoltà per un’escursionista esperto.
- Cartografia:
- valle Susa Chisone e Germanasca