1) Da Aulla si segue la SP74 con indicazioni per il Passo del Lagastrello, toccando i centri in successione di Pontebosio, Licciana Nardi, Tavernelle (trascurando tutte le diramazioni e strade secondarie che si incontrano lungo il tragitto) per risalire decisamente con una lunga serie di tornanti al Passo del Lagastrello. Oltrepassato il Lago Paduli si abbandona la SP74 e di volge a destra lungo la SP15 (indicazioni per Reggio Emilia). Si superano in successione Miscoso, Cecciola, Pieve S. Vincenzo e Goviglio, fino ad un bivio, dove si tralascia la diramazione per Vallisnera e Collagna, proseguendo a sinistra fino a raggiungere infine la località di Ventasso Laghi, dove si parcheggia solitamente nel piazzale posto di fronte al Bar – Ristorante il Faggio. 56 Km da Aulla.
2) Da Reggio Emilia si segue la SS63 con indicazioni per Castelnuovo Ne Monti, oltrepassando in successione i centri abitati di Rivalta, Vezzano sul Crostolo, Bocco, Marola, Felina per raggiungere quindi Castelnuovo Ne Monti. Da Castelnuovo si prosegue in direzione del Passo del Cerreto lungo la SS63 fino a Monteduro, che si oltrepassa raggiungendo un bivio, dove occorre volgere a destra lungo la SP15 per Ramiseto e Montemiscoso. Si trascura una diramazione per Vallisnera (SP102) e con una serie di tornanti si raggiunge infine Ventasso Laghi, ampie possibilità di parcheggio. 63 Km da Reggio Emilia.
da Ventasso Laghi 1326 m, in prossimità del parcheggio sul piazzale davanti al Bar – Ristorante il Faggio, ci si porta alla sbarra che chiude l’ingresso ad una stradina sterrata, superata la sbarra che impedisce il transito ai veicoli motorizzati, si segue la stradina che che con alcuni tornanti porta in breve nella bella conca dove si trova il Lago Calamone 1395 m. Qui si trascura sulla sinistra un sentiero e si volge a destra (cartello indicatore per la cima, segnavia 661) e costeggiando il lago si raggiunge una bella costruzione in pietra (un ex-rifugio CAI), dove si prosegue a destra (altri cartelli indicatori) inoltrandosi in un bel bosco di faggi, che il sentiero supera con una lunga serie di serpentine, sbucando su un ripiano erboso a quota 1440 m, si risale ora superando alcuni pendi erbosi in una seconda fascia boscosa uscendo all’inizio di un ampio crinale erboso a quota 1530 m dove il sentiero si biforca. Qui il sentiero 661 si divide in due diramazioni : la prima è la “variante diretta” che consente di risalire direttamente il pendio erboso, con una ripida impennata finale raggiunge l’ampia cima del Monte Ventasso, sormontata da una croce metallica. La seconda possibilità (chiamata “via normale” sui cartelli indicatori) prosegue sul sentiero che piega a destra e sale in diagonale su pendii di moderata inclinazione, raggiungendo l’inizio di una ampia dorsale (il crestone Sud) che si segue senza alcuna difficoltà fino a raggiungere la cima. Le due diramazioni si possono combinare a piacimento, salendo ad esempio per la “via diretta” e scendendo per “la via normale”. I tempi di percorrenza riportati sui cartelli indicatori prevedono ore 1.30 da Ventasso Laghi alla cima. Mentre in discesa nel giro di 1 ora dalla cima si rientra al parcheggio.
- Cartografia:
- carta CAI Alto Appenino Reggiano foglio 4. scala 1:50000
- Bibliografia:
- Appennino Ligure e Tosco-emiliano - Guida dei Monti d'Italia CAI-TCI
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