Le due vie risalgono lo Scudo nella sua parte centrale, compatta e apparentemente insuperabile, avara di fessure non-cieche e levigata in forma di rocce montonate dalla paziente e determinata azione dell’antico ghiacciao del Venina. Varie altre possibilità sono offerte dallo Scudo, a destra un grande ed estetico diedro, a sinistra un tetto a semicerchio sovrastato da diedri e placche più articolate. Ma certamente il settore centrale è il più impattante dal punto di vista estetico, richiamando l’attenzione del viandante anche da chilometri di distanza, come dalla casa dei custodi della diga del Lago Venina. Impressionanti per la compattezza della roccia il primo tiro di “Walk on Venina’s Wild Side” ed il secondo tiro della “Walk on Venina’s Right Side”: decine e decine di metri di arrampicata senza la minima discontinuità/frattura del muro roccioso, che appare al salitore come un blocco monolitico generato da fusione magmatica. Insomma una polenta gneissica ben cotta, alla bergamasca!
L1: Attaccare sotto la verticale del primo chiodo ad anello, posto in una fessurina a circa 6 metri da terra. Risalire la placca direttamente, guadagnando una sottile cornice posta a circa 5-6 metri sopra il primo chiodo (secondo chiodo), da cui si continua in linea pressochè retta, negoziando con spostamenti alternati dx-sinix le varie fessurine presenti, sino a guadagnare il bordo del primo salto della placconata, da cui si perviene alla S1 (4 chiodi, 1 friend, 2 chf, 45 metri, V- e IV)
L2: Si tende leggermente a sinistra a prendere una fessura che solca la placconata, poi si supera direttamente il sistema di placche ed un muretto terminale che permette di guadagnare un comodo terrazzo concavo per la S2 (3 chiodi, 1 friend, 2 chf, 60 metri, III+)
L3: Con facile risalita si percorrono gli articolati scivoli sommitali fino all’omino di vetta (60 m, II)
Tutti i chiodi lasciati.
Via “Walk on Venina’s Right Side”
Marco Serafini e Hamal Cantù (a comando alternato)
L1: Attaccare circa 10 metri a sinix del grande diedro, in corrispondenza di un blocco appoggiato alla parete. Si risale la placca direttamente puntando al muretto verticale terminale, che si supera verso sinix a guadagnare la S1 ( 1 ch, 2 friends, 2 chf, 35 m, IV/IV+)
L2: Si prosegue seguendo la placca più compatta che disegna una schiena nel bel mezzo della parete. Raggiunta la cornice sommitale, ci si sposta sulla destra per prendere un divertente sistema di fessure che porta alla S2 (1 ch, 4 friends, 2 chf, 60 m, IV/IV+)
Lasciati solo i chf alla S1.