Da via Mensa (0 km) imbocchiamo la via Mazzini verso il ponte pedonale sul torrente Ceronda. Al suo inizio seguiamo a sinistra la pista ciclabile che corre lungo il medesimo. Giunti al ponte stradale (0,58) si continua sempre sulla ciclabile giungendo allo stabilimento della Magneti Marelli. Seguiamo il sentiero che si stacca dalla ciclabile tra il torrente e il muro di cinta sino ad arrivare al parcheggio nei pressi del ponte Verde che atrraverseremo per entrare nel Parco La Mandria. Passato il cancello si svolta a destra (2,34) lungo la rotta Gallino. Teniamo sempre la destra (2,46 e 2,84) giungendo nei pressi dell’ingresso Tre Cancelli dove seguiamo a sinistra la rotta Oslera (3,15). Poco più avanti si sale a destra (3,35) per cascina Rampa. Qui giunti si segue il sentiero alla sinistra della costruzione che con fondo spesso fangoso conduce a cascina Brero (4,46). Da questa si continua sullo sterrato che porta al Rondò dell’Uno (5,20 – fontanella). Prendiamo poi il lungo rettilineo a destra e giunti a cascina Oslera (8,28) usciamo dal parco incontrando una rotonda sulla SP1 (8,33). Si continua di fronte utilizzando la pista ciclabile che corre lungo il viale F.lli Kennedy (zona industriale del Colombè). Al termine della ciclabile (9,14) svoltiamo sulla strada del Verde che termina presso il cimitero di Robassomero (11,39). Allo STOP andiamo a sinistra e poi subito a destra (11,43) su una via che nella parte iniziale è chiusa alle auto. Al primo incrocio si prende a destra (11,58) la via Giacomo Matteotti e poi diritto (11,70) la via Guido Rossa. Al suo termine svoltiamo a destra sulla via Giovanni Losa (11,93) sino alla minuscola piazzetta San Carlo (12,01). Da qui si va a sinistra su via Paolo Braccini passando davanti al municipio. Al semaforo (12,25) andiamo diritto su via Fiano e poco dopo (12,32) imbocchiamo la stradina secondaria sulla destra (12,32) che conduce alla pista ciclabile per Vastalla. Essa scende con alcuni tornanti e poi con un rettilineo porta alla chiesa della borgata dedicata a San Giovanni Battista. Svoltiamo a destra dopo l’edificio religioso (13,82) e giunti al fondo della via imbocchiamo un’altra pista ciclabile con cartelli del percorso “Corona Verde” e “Stouring”. Pervenuti ad un pilone (14,43) andiamo a destra (indicazioni per foresta fossile). Si arriva a Grange di Nole dove percorriamo la strada Maddaleno (15,58) sino ad un quadrivio (16,14). Da questo si procede a destra su strada Vietti e qualche centinaio di metri oltre si prende lo sterrato sulla destra (16,34). Ad un bivio si svolta a sinistra (16,77) quindi si lascia la traccia sulla destra che corre lungo lo Stura (16,78) e ad un altro bivio si tiene la destra (16,95). Poco prima che la strada termini si deve prendere un sentiero sulla destra (17,43) che conduce ad una nuova pista (17,56) che andrà percorsa a sinistra. Essa diventa poi più marcata andando a terminare su una strada asfaltata (18,38). Ci portiamo sulla vicina rotonda (18,43) e da questa, di fronte, passiamo il ponte sul torrente Stura di Lanzo e poi svoltiamo a destra (18,93) sulla pista ciclabile che corre per alcuni chilometri lungo il medesimo. Al km 21,89 teniamo la sinistra quindi sempre diritto sino ad una cava dove imbocchiamo un poco evidente sentiero sulla sinistra (23,29) che corre inizialmente sul bordo di un terreno agricolo. Attraversiamo la SP18 (23,63) procedendo tra i campi. Al primo bivio si tiene la sinistra verso delle case (24,16) e, senza raggiungerle, si prende a destra per il bosco (24,26). Al prossimo bivio si tiene la sinistra (24,59) verso una cascina. Giunti alla località Tagna (25,04 – cartello) si segue la strada asfaltata a destra lasciando poco dopo la deviazione per Pich (25,17). Presso un pilone in legno si tiene la destra (25,33) quindi seguendo la direzione principale si arriva ai laghi Ceretta percorrendo la via Stura. Quando la strada compie una brusca curva si imbocca lo sterrato chiuso da sbarra sulla destra (27,32) che porta ad un’area attrezzata (29,22). Qui parte una ennesima pista ciclabile (29,24) che si porta a ridosso dello Stura. Al km 31,73 seguire il sentiero a sinistra che termina presso una strada asfaltata (32,14). Procedere a destra e dopo la curva (32,38) imboccare la pista ciclabile sull’argine. Quindi seguire quella sul viadotto Stura della SP501 (33,64). Al termine della discesa (34,46) si svolta a destra sulla ciclabile sterrata che dopo essere passata sotto il viadotto sbuca sulla via Stefanat (35,00). La si segue a sinistra, quindi, prima di una rotonda, si imbocca la via privata Oscar Belluco (35,32). Quando termina si gira a destra sulla via Zulian (35,73) e, poco più avanti, si prende la pista ciclabile sulla sinistra (35,87). La pista va a costeggiare il torrente Ceronda. Al km 37,42 si prende il sentiero che costeggia da vicino il torrente, passando sotto il ponte di via Giuseppe Cavallo (prudenza). Quindi si risale il prato sino ad una rotonda (37,61). Da questa, passando il vicino ponte pedonale sul Ceronda, si ritorna alla via Mensa (37,75).
- Cartografia:
- carta Fraternali 1:25.000 n° 9 - Basse Valli di Lanzo
- Bibliografia:
- http://www.peveradasnc.it/mtb/percorsi/cafasse.htm