Comunemente la salita al colle e poi all’Aiguille des Veis avviene dal versante nord-est della cresta per il Lago di Tormotta e lungo una via in cui si possono anche trovare radi ometti che la identificano; questo itinerario viene invece proposto sia per la possibilità di un bel giro ad anello sia soprattutto per godere del senso di wilderness e di solitudine che il percorso offre, alternando tratti faticosi su rocce ad altri su ghiacciaio ma sempre in un ambiente spettacolare che ripaga di tutto.
Dal parcheggio al Lago di Verney seguire la strada sterrata, al primo bivio prendere a destra e proseguire fino all’attraversamento del torrente emissario del lago- Appena passato il ponte, un bollo giallo su masso indica la partenza del sentiero n. 14 mentre la sterrata continua al sottostante alpeggio di Lechepre.
Il sentiero va seguito fino al Colle della Pointe Rousse (2552 m), passando prima il torrente di Torvera e poi risalendo su facili diagonali il pendio erboso al di sotto del colle stesso.
Al colle si abbandona il sentiero e si volta decisamente a sinistra (rispetto al senso di marcia) costeggiando un lago della Pointe Rouse e risalendo un breve pendio (traccia di sentiero) al culmine del quale si apre davanti il vallone delimitato dalla cresta di confine Lancebranlette-Aiguille Hermite e si vede la prima meta della giornata, la sella quotata 2827 m a est dell’Aig. Hermite.
Qui conviene ridiscendere leggermente fino ad un laghetto in cui il torrente che scende dal pendio scompare in una sorta di inghiottitoio, costeggiare questo torrentello fino ad un pianoro superiore e poi, per facile pendio prima e su insidioso sfasciume poi, raggiungere la sella che sovrasta il Ghiacciaio Settentrionale di Hermite, su cui si trova un grande ometto.
Seguire la cresta, fatta di grossi massi ma facilmente percorribile, in direzione ovest (sinistra salendo) fino a toccare il ghiacciaio d’Hermite; qui inizia la traversata che porta a sbarcare sull’opposta lingua detritica che separa il ghiacciaio d’Hermite da quello di Arguerey, dalla quale si vede il sottostante Colle d’Arguerey (Col des Rousses sulla cartografia francese) e la vetta dell’Aiguille des Veis.
Seguire la lingua in discesa e cercando il miglior percorso sul facile terreno detritico scendere al Ghiacciaio di Arguerey dove con altra facile traversata si arriva al Colle; da questo, risalendo il facile pendio di fine detrito compatto e seguendo un’evidente traccia si arriva sulla vetta dell’Aiguille des Veis.
Per il ritorno, dalla vetta si scende al colle e da questo, per il ghiacciaio, si torna alla lingua detritica lungo lo stesso percorso dell’andata.
Risalita questa, la si segue ora in discesa, con ometti che ne indicano la traccia; gli ometti non sono sempre evidenti, se li si perdono si continua lungo il percorso di minore pendenza, arrivando in una zona di rocce montonate, forse la più critica; continuando a scendere si arriva al torrente dell’Hermite, che ora va seguito su facile terreno fino alla piana dove si ritrovano gli ometti che riportano sul sentiero n. 14.
Seguire il sentiero che risale al Colle della Pointe Rousse e da questo, lungo lo stesso percorso dell’andata, si ritorna al Lago di Verney chiudendo così l’anello.
- Cartografia:
- Carta L’Escursionista, Fg. 01 LaThuile-Haute Tarentaise/1, scala 1:25000
- Bibliografia:
- A. Giorgetta, “Valdigne, gli itinerari escursionistici”, Zanichelli editore