Il tratto di cresta tra la Punta Tricuspide e la Punta della Vecchia non è difficile ma nemmeno banale, si aggirano gli ostacoli sui due versanti a seconda delle occasioni, su terreno però molto instabile. In alternativa si può tornare al sentiero principale e raggiungere le due cime separatamente.
Da Bar Cenisio, seguendo il cartello indicante il Tour del Giusalet, si sale la ripida stradina sulla sinistra passando a fianco della cappella, fino alle ultime case dove la strada termina. Il sentiero molto ben segnato entra nel bosco, e poco dopo incrocia una pista più ampia che si segue verso sinistra. Si incontrano un paio di bivi segnalati da cartelli, e si continua sul sentiero principale, inizialmente in leggera salita nel fresco bosco. Raggiunta una costruzione dell’acquedotto, si inizia a salire più decisamente, anche se mai in maniera ripida, grazie all’abile opera dei militari che realizzarono questo sentiero. Quando si esce dal bosco in località Grange Marzo 2014 m, si incontra un bivio: si prosegue a destra addentrandosi nel vallone della Vecchia. Si attraversa una breve pietraia e quindi un ponte di legno che permette di passare sull’altro versante. La salita riprende regolare a serpentine sul costone erboso, toccando poi i ruderi delle Grange della Vecchia, e quindi raggiungendo l’altopiano dove sorge il Rifugio Avanzà 2574 m.
Dal rifugio si segue la bella mulattiera che prosegue in direzione del Colle Clapier; Questa dapprima si mantiene sul versante Val Cenischia, poi passa sul versante Val Clarea, con andamento a mezza costa, talvolta piuttosto aerea (ma mai esposta). A circa quota 2750 m, cioè prima che il sentiero inizi il lunghissimo tratto a mezza costa, si inizia a salire seguendo vaghe tracce sulla dorsale che nel tratto finale diventa più ripida e franosa, sino a giungere alla cima della Punta Tricuspide 2910 m.
Ora si può proseguire lungo il filo della frastagliata cresta, aggirando gli ostacoli sui due versanti con passaggi su terreno molto instabile, oppure ritornare al sentiero che si era lasciato precedentemente, e proseguire verso il Colle dei Baraccamenti. Il sentiero è comodo anche se talvolta aereo, un paio di punti sono ormai franati, e richiedono un minimo di attenzione. Dopo 1.8 km dal Rifugio Avanzà (indicazioni incise sulle pietre miliari degli alpini) si raggiunge il diroccato ricovero Clapier, nei pressi del Passo dei Trinceramenti 2889 m. Da qui salire a destra su rocce rotte, sia direttamente alle spalle dell’edificio, sia aggirando il costone poco più avanti dal Passo, e seguendo alcune vaghe tracce (attenzione ai resti dei reticolati di filo spinato), si perviene alla panoramica Punta della Vecchia, sotto la quale si trovano una casermetta (sta crollando) e un bunker in ottimo stato.
Discesa dal sentiero balcone tornando fino al Rifugio Avanzà e quindi ripercorrendo il sentiero dell’andata si ritorna a Bar Cenisio.
Ci sono due alternative per la discesa volendo compiere un anello:
1. Scendere al Passo Avanzà e proseguire lungo la vecchia strada militare che costeggia dall’alto la Val Clarea, fino al Passo Crementone (pietra miliare). Da qui si scende a sinistra verso le Bergerie Martina, dalle quali si prosegue in piano tagliando tutto il costone erboso della Punta Mulatera, passando alla presa della centrale idroelettrica di Venaus, e infine arrivando alle Grange Marzo, da dove si ritrova il sentiero dell’andata.
2. Dal Rifugio Avanzà salire alla Punta Toasso Bianco e proseguire per cresta sino alla Punta Mulatera, dalla quale si scende o per cresta o per sentiero alle Grange Marzo (vedasi relazione apposita).
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.3 Val di Susa Val Cenischia Rocciamelone Val Chisone