Lasciata l’auto a Planaval, si segue con gli sci il letto del torrente nel dolce pianoro. Quando si incontra il primo gradino roccioso ripido, invece di salirlo, si gira alla propria sx e ci si dirige verso il canale. Diversi canali solcano la parete, ma l’accesso a questo canale è evidente grazie ad un grottino. Questo grottino è ben visibile appena al di sopra dell’ingresso, ed è posizionato sulla parete di sx (verso di salita). Man mano che si sale aumenta la pendenza e diminuisce l’ampiezza del canale (che inizialmente è bello largo).
Giunti a quota 2.580 m si scorge una deviazione a sx (stretta e più ripida) che non bisogna considerare. Si continua a salire in maniera sinuosa fino a quota 2.750 m restando nel canale più largo (si trascura una possibile variante a dx). Arrivati a 2.750 m una barra rocciosa sembra bloccare il passaggio; un canalino leggermente più spostato verso sx, però, si insinua fino al colletto (sono ancora 150 m più ripidi e stretti). Giunti al colle si possono percorrere ancora 30 m verso dx per raggiungere un bel posto panoramico sulla cresta spartiacque.