
In stagione favorevole allo scialpinismo (metà marzo-fine aprile) i rifugi sono nornalmente gestiti (informarsi, altrimenti portarsi scorte alimentari).
Indispensabili: corda, piccozza, ramponi e un paio di chiodi da ghiaccio.
1° giorno.
Partenza: dal parcheggio di Aussois e salita con gli impianti fino al Bellecote m. 2.650 circa e con lungo traverso in leggera discesa raggiungere il Ref. De la Dent Parrachée m. 2.511.
2° giorno.
Discesa a Le Fond d’Aussois nei pressi della Chapelle N. D. des Anges m. 2.300 circa, salita al Col de la Masse m. 2.923, proseguimento o per il Rateau d’Aussois m. 3.131 oppure per il Grand Roc m. 3.371; discesa nel Vallon de la Masse fino al Ref. D’Orgère m. 1.930 (a volte manca la neve nell’ultimo tratto verso il rifugio data l’esposizione a sud).
3° giorno.
Salita facile su percorso battuto (il primo tratto data l’esposizione sovente è privo di neve) al Col Chavière m. 2.796 e salita al Dòme de Polset m. 3.326 lungo la cresta SE (ultimo tratto di misto 45°) quindi discesa sul Glacier de Gèbroulaz (alcuni nodi con grossi crepacci) al Refuge de Peclet Polset m. 2.533 (dal Col Chaviere qualora si valutasse troppo impegnativa la salita della cresta SE del D. de Polset conviene scendere subito verso il Ref. P. Polset per fare eventualmente la cima il giorno dopo.
4° giorno.
Tappa di trasferimento. Scendere nel vallone del Doron de Chaviere fino alle case Le Prioux m. 1700 circa (volendo fare inizialmente un po’ di salita, è possibile salire dal Ref. Polset verso la Pointe de l’Observatoire e Col d’Aussois m.2.916 per poi scendere nel Vallon du Rosoire fino a Le Ritort per poi proseguire verso Le Prioux). Salire sulla sx or. del Torrent du Nants fino agli chalet omonimi m. 2.184, proseguire fino ad un ripiano a m. 2.400 circa, quindi effettuare la salita con un traverso a sinistra lungo alcuni pendii assai ripidi fino al Refuge de La Valette m. 2.650 circa.
5° giorno.
Salire verso il Col de Thurges e proseguire verso il Dòme de Sonnailles (pendio a volte con ghiaccio, 45°) fino al ripiano glaciale dei Dòme lungo il quale puntando a sud est si raggiunge il Dòme de Chasseforet m. 3.586( in caso di nebbia è problematico l’orientamento). Discesa lungo i Glacier du D.de Chasseforet e de l’Arpont (presenza di molti crepacci) fino al Refuge de l’Arpont m. 2.309.
6° giorno.
Salire sul percorso di discesa del giorno precedente fino al ripiano a quota m. 3.150 circa, quindi effettuare un lungo traverso in leggera discesa a sinistra (crepacci nel senso di marcia) fino a giungere in una comba a quota m.2.900 circa dalla quale facilmente si giunge al Col de Labby m. 3.328. Dal rifugio si può pure salire direttamente al Col Labby (più facile) facendo un lungo e monotono traverso ascendente partente dal Lac de l’Arpont verso la lingua del Glacier de la Mahure dal quale con percorso evidente (crepacci) si sale al Colle.
Discesa lungo l’itinerario normale verso il Refuge de la Dent Parrachée ed a seconda dell’innevamento attraversare verso La Fournache e Plan Sec e quindi lungo le piste scendere ad Aussois, oppure dal rifugio D. P. scendere alla strada dei due invasi (Plan d’Amont e Plan d’Aval) e proseguire su questa fino al punto di partenza.
- Cartografia:
- Carte del Parco della Vanoise
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