Continuare invece a sx verso il passo di Valsanguigno. Lungo sviluppo, quindi si arriva alla baita di Presponte.
Di qui si vede chiaramente il Farno di fronte a noi, alla sua destra il passo di Valsanguigno Nord e a destra il primo torrione roccioso del crinale della cime di Valsanguigno.
Seguire la traccia (bolli bianchi) in direzione del passo di Valsanguigno Nord. Poi, prima di oltrepassare il torrione, abbandonare il sentiero e piegare a destra per pietraie e prati puntando alla sella a destra del torrione.
Di qui comincia la cresta verso destra delle cime di Valsanguigno. Rimanendo sul filo della cresta c’è qualche facile roccetta aggirabile mista ad erba. Si giunge senza grosse difficoltà in vetta alla Cima Occidentale di Valsanguigno 2493 m. Ometto.
Di qui si vede bene tutta la cresta da percorre (volendo, fino al Pradella). Proseguire in discesa sempre per facili roccette ed erba verso la sella che divide le due cime, quindi risalire verso la Cima Orientale di Valsanguigno 2580 m.
Toccata questa seconda cima, abbassarsi sempre per cresta.
Dopo un po’ si incontra un ometto prima di una paretina in discesa un po’ esposta però su ottima roccia (verrucano lombardo). E’ l’unico passaggio un po’ delicato di tutta la cresta.
Proseguire fino a trovarsi sopra al lago Gelato. Scendere a vista fino al lago e prendere il sentiero a bolli bianchi e ometti che riporta alla baita di Presponte (oppure proseguire fino al Pradella).
- Cartografia:
- Foppolo - Valle Seriana 1:50000 Kompass
- Bibliografia:
- Alpi Orobie over 2000 - vol.2 Orobie centrali