Se il Truc Peyron è una salita classificabile BR, senza particolari difficoltà, il raggiungimento della Cima del Vallonetto nella sua parte conclusiva presenta una parte alpinistica che richiede piccozza e ramponi.
Essendo la zona a rischio di caduta valanghe, la gita è da intraprendere con condizioni di neve assolutamente sicura, specialmente nel tratto di sentiero estivo a monte del Rif. Levi Molinari.
In alternativa si può salire un canale di circa 300 m di sviluppo (35° 40° anche sciabile) situato in fondo a sinistra del vallone di Galambra che va ad uscire in prossimità del Lago delle Monache.
Questo canale è da effettuarsi solo ed unicamente dopo che siano cadute le valanghe dai ripidi pendii circostanti e non troppo tardi perchè sotto c'è acqua.
In alternativa autostrada Torino-Bardonecchia A32 uscita Oulx Est, quindi si torna indietro fino a Salbeltrand, si prosegue verso Susa fino a trovarsi sulla sinistra il bivio per Grange della Valle.
Dal Grange della Valle si raggiunge in breve seguendo la stradina il Rifugio Levi-Molinari 1849 m. Da dietro il rifugio seguire il sentiero per portarsi sul ripido pendio iniziale che si risale al centro passando proprio sotto a una cascata sulla sinistra, quindi superato un promontorio con la Croce del Soldato, si raggiunge un rado bosco su pendii meno ripidi;
continuare per la massima pendenza fino ad un tratto fuori dal bosco e spostarsi a dx fin sotto un baraccamento posto su una spalla erbosa a destra della Cima delle Monache.
salire decisamente il ripido pendio canale a sx e traversare quindi a dx per portarsi nei pressi di tale baraccamento.
Scendere leggermente nell’ampio vallone che si apre tra l’inizio della lunga cresta che culmina con il Truc Peyron a sinistra, e i contrafforti del Monte Ambin a destra.
Si prosegue nell’evidente e ampio canalone di sinistra, che dopo un primo tratto pianeggiante presenta una rampa più ripida. Si accede alla parte mediana del canalone, più dolce e incassata, prima di un secondo strappo di nuovo in forte pendenza, al culmine del quale si accede alla conca che ospita il Lago Galambra e il suo ex ghiacciaio ormai a circa 3000 m.
Qui si contorna a destra il ripido pendio nord-est del Truc Peyron (che con neve sicura può anche essere salito direttamente con un diagonale ascendente) senza raggiungere però il Passo Galambra, ma sfruttando una serie di dossi con dolce pendenza, si continua a sinistra con un semicerchio per raggiungere una sella posta tra il Truc Peyron a sinistra, e la Cima del Vallonetto (non visibile) a destra.
Il Truc Peyron è facilmente raggiungibile sfruttando l’ampio pendio che poi diventa una breve dorsale, culminante con la croce di vetta 3189 m.
Per la Cima del Vallonetto, invece, si continua verso destra scavallando una modesta dorsale, oltre la quale si apre un bell’altopiano pianeggiante, con a destra il pendio di salita alla cresta conclusiva.
Senza problemi si raggiunge l’anticima dove spesso conviene fermarsi: da qui per la cima si prosegue brevemente in cresta, per poi abbassarsi sul lato nord (piccozza e ramponi) con per poi riguardagnare la cresta toccando la croce, e poco oltre il piccolo bivacco.
Discesa dal percorso di salita, o con altra auto, in traversata dal Passo dei Fourneux verso il Rifugio Scarfiotti-Rochemolles.