Itinerario A: salita per il Colle Crest
Dal piazzare salire nel cortile del Santuario, attraversarlo fino a raggiungere a destra un arco, sul muro ci sono le indicazioni dei sentieri 565 e 567, passato l’arco attraversare il ponte in ferro ; dopo circa 50 metri si volge a sinistra (non farsi ingannare dall’indicazione GTA con freccia che si vede su di un albero di fronte a noi, va nella direzione opposta) e si prosegue per poco sulla sponda del torrentello, dopo breve lo si attraversa verso sinistra e si prosegue per una dorsale erbosa.
Il sentiero 565, ben evidente e molto ben indicato con tacche rosse-bianche, ometti ed indicazioni GTA, sale fino al Colle Crest. Per un breve tratto si prosegue con direzione Nord e poi si volta a sinistra raggiungendo prima una baita isolata e poi un altro gruppo di baite.
Si riprende con direzione Nord-Nord-Est fino a raggiungere l’Alpe Rocco 1812 m; a questo punto il sentiero riprende la direzione Nord ed in breve si raggiunge il Colle Crest a quota 2040 m.
Ora le tracce di sentiero volgono a sinistra e si prosegue quasi fino in vetta per il filo di cresta indicato da parecchi ometti ed alcune frecce.
In un solo punto si perde leggermente di quota; questa parte è più impegnativa perché il sentiero si fa più ripido; tenere presente che anche nella prima parte non scherza, il dislivello si percorre con una traccia GPS di poco meno di 5 km.
In discesa, volendo compiere un anello, una volta ritornati al Colle Crest si prosegue per il sentiero segnalato con indicazione Bocchetta Rosta. Lo si percorre fino a raggiungere un grosso ometto di pietre, dal quale lo si abbandona per salire per vaghe tracce fino alla Cima Rosta (riconoscibile per la presenza di una stazione meteo arpa). Si ritorna al sentiero sottostante, e si continua in direzione est, sino a raggiungere il bel Pian delle Masche. Si trascura il sentiero che continua in discesa, per continuare sul filo della dorsale, nuovamente in salita verso l’erba Cima Loit. Una volta raggiunta si scendono i pendii erbosi in direzione sud, mantenendosi qualche decina di metri sotto il filo della dorsale, sino a toccare l’Alpe Belvedere. Qui ci aspetta l’ultima breve risalita fino alla vicina Cima Saler, che va scavalcata raggiungendo l’Alpe Saler; da questa un sentiero sulla destra (inversione a U) si addentra nel boscoso versante ovest, e gradualmente scende fino a riportare al Santuario di Prascondù (questa variante di discesa prevede circa 250 m di salita aggiuntivi).
Itinerario B: salita dal versante Sud di Balmeneire
Dal Santuario, piegando a sinistra, si inizia a percorrere il sentiero San Giovannino, si attraversa il Rio Manda e poco dopo a destra su prati, si segue una traccia in salita che tocca prima le baite Barzà (inferiore, medio e superiore) in alto sotto a delle formazioni rocciose; si piega a sinistra si risale fra betulle e si raggiunge la baita Gerb Superiore 1747 m.
Ora si inverte senso di marcia si prosegue su lieve traccia pianeggiante a destra con leggera discesa finale si raggiungono le baite Rive di Manda 1712 m; ora si segue la traccia di sentiero che taglia il canale e raggiunge sul lato opposto le baite Rive 1794 m, si continua a salire dietro le baite a destra e tagliando un secondo canale si raggiungono le baite di Balmeneire 1841 m.
Salire a monte delle baite, in direzione della quota 1978 m, ma poco sotto, la traccia si biforca: seguire il ramo di sinistra che tagliando un piccolo canale raggiunge le baite Balmeneire Superiori 2023 m. Seguire l’evidente traccia che dalle baite va a sinistra e raggiunge la quota 2080 m; risalire ora la larga e facile dorsale erbosa che conduce alla sommità della Punta Vallone.