Da Nevache si torna indietro brevemente sino alla frazione Roubion, dove si procede verso nord entrando nell’abitato, proseguiamo seguendo la strada che diventa prima sterrata e poi, raggiunto lo Chalet Forestier (1738m), sentiero a tratti ciclabile. Si prosegue sempre su questo sentiero (G.R. 5 – G.R. 57) senza possibilità di errore arrivando sul pianoro proprio sotto alla nostra cima.
Per non fare più strada possiamo intraprendere la salita dritto avanti a noi dove parte una traccia dapprima ciclabile poi molto ripida su terreno scivoloso che tagliando il sentiero originale ci fa guadagnare quota molto velocemente raggiungendo poi la cima dell’Aguille Rouge (2545m) in circa un’ora. Per la discesa conviene seguire il sentiero originale che con alcuni lunghi traversi (sempre ciclabile) ci conduce nuovamente al pianoro. Ora puntiamo al Col des Thures e all’omonimo lago dal quale parte il bellissimo sentiero che, con buon scorrimento e discreto impegno, ci conduce al Rif. 3 Alpini in Valle Stretta.
Da qui proseguiamo dritti su strada sterrata arrivando al Rif. Re Magi. Dal rifugio prendiamo il sentiero alla nostra sinistra per il Plan de la Fonderie, giungendo nei pressi di esso dovremmo individuare una strada che sale a sinistra per la Colonia Alpina e Miniere del Banchet, punto in cui parte il sentiero per il Col du Vallon (G.R. 57A). Noi non avendo trovato il bivio abbiamo tagliato direttamente per prati vedendo sull’altro lato del vallone il sentiero per il Colle.
Lo raggiungiamo senza possibilità di errore (2645m) scollinando poi dall’altro versante dove ci aspetta una lunga discesa. Passiamo affianco ad un laghetto dal colore tipico celeste, poi troviamo la Cappella Alpina dedicata a St. Michel e infine le bergerie del Ch.ets du Serre. Oramai siamo a pochi metri dall’asfalto, che raggiungiamo direttamente con una rampa ripida in discesa (prestare attenzione al sopraggiungere di veicoli) e che ci riporterà dapprima a Nevache.
- Cartografia:
- IGC 104 Bardonecchia Monte Thabor Sauze d'Oulx (1-25000) con sci alpinismo