E' possibile accorciare il dislivello usando la seggiovia che da Pila porta a Chamolè. Attenzione che l'ultima seggiovia è alle 17 o 17:30 a seconda del periodo.
Da Pila alta (la Gorraz) si segue sulla sinistra il sentiero 19A, che si addentra nel bosco e in breve porta alla pista da sci. Si risalgono le piste seguendo una stradina oppure direttamente per la massima pendenza (attenzione ci sono percorsi di downhill frequentati dai bikers) raggiungendo la stazione di arrivo della seggiovia Pila-Chamolè a 2300 m.
Dalla stazione di arrivo si segue il sentiero sulla destra, con indicazioni per il Colle Tsa Seche, percorrendo una stradina sterrata in leggera discesa per alcune centinaia di metri fino a Pian dell’Eyvie. Qui si incontra il sentiero, a sinistra, che risale al centro della valletta in direzione dell’evidente colle Tsa Seche, che si raggiunge senza alcuna difficoltà a 2810 m. A sinistra si tocca in alcuni istanti anche la Punta Tsa Seche 2824 m.
Si percorre una traccia di sentiero ora più ripida, sul costone erboso di sinistra, che in breve conduce ad un poggio dove inizia la parte attrezzata del sentiero panorama a circa 2900 m.
La ferrata inizia con una breve discesa, prima di iniziare a percorrere la cresta ovest di Punta Valletta. A parte un breve passaggio esposto su una cengia sul lato nord, il resto del percorso risulta molto camminabile e non difficile, con vari tratti in cui il cavo serve solo da corrimano o in presenza di neve o ghiaccio.
La parte conclusiva in vista della cima, risale più ripidamente la cresta rocciosa e sbuca proprio in corrispondenza della croce di vetta 3088 m, dove termina la ferrata.
Per chi volesse raggiungere la non distante Punta Pian Bessey, posta in direzione sud-est, occorre scendere alla depressione che separa le due cime, su pendio di erba e pietrame, quindi risalire per circa 50 m di dislivello restando sul crinale o nei pressi. Una volta raggiunta una zona di grossi blocchi ormai poco sotto la cima, è preferibile aggirarla compiendo un semicerchio, superare la cima e risalirla dal lato nord, più comodo. Questa deviazione richiede circa 30′ a/r e un centinaio di metri di dislivello aggiuntivo.
La discesa dalla Punta Valletta avviene dal percorso escursionistico, scendendo dal sentiero 19A ben segnalato che ne percorre il crestone nord, dapprima pietroso e un po’ disagevole, poi diventa più scorrevole nei pressi del Mont Belleface (modestissima elevazione che si può toccare senza fatica alcuna).
Si continua la discesa giungendo ad una sella erbosa nei pressi della croce della Tete Noire 2820 m. Da qui si può optare per proseguire sul sentiero 19A che scende più ripido al Colle di Chamolè 2600 m circa e da qui al sottostante Lago di Chamolè, oppure rientrare alla stazione di arrivo della seggiovia in modo più diretto con il sentiero 19B.