Consigliata in stagione escursionistica un po’ avanzata (fine giugno) quando il Vallone di Dzioule è sgombro dalla neve, che altrimenti nasconde i laghi e rende la progressione più difficile.
Il dislivello qui indicato va aumentato per considerare i vari saliscendi.
Classificata EE come difficoltà, per i vari tratti fuori sentiero e per il tratto di salita dal Col Citrin alla vetta dove il percorso va ricercato ed alcuni tratti sono un po’ esposti. Agevole invece la discesa dalla vetta a fondo valle sul versante Bosses.
Si parte da Morges, al bivio per Les Ors indicato dalla tavola in legno pirografata. Sulla sterrata prendere subito (sinistra salendo) il sentiero che sale nel bosco e che incontra di nuovo la strada sterrata ad un tornante su un pianoro. Seguire ora la strada alla volta dell’alpeggio di Les Ors; arrivati al penultimo tornante si hanno due possibilità:
– al tornante prendere la pista inerbita che prosegue per un tratto nel bosco e quando ne esce arriva ai ruderi di alpeggi, dai quali si continua risalendo il vallone su traccia di sentiero;
– seguire la sterrata e raggiungere l’alpeggio di Les Ors 2100 m, proseguendo poi sulla strada in direzione del Tramail.
I due percorsi si incontrano comunque nei pressi di una costruzione sul torrente. Risalendo sui prati su tracce di sentiero e costeggiando il torrente, si incontra di nuovo la sterrata poco a monte del Tramail; seguirla fino ad incontrare lo stacco del sentiero che, sempre marcato ed evidente, porta al Col Fetita.
Dal colle è ben evidente la cresta che scende dalla Testa dei Frà e digrada nel Vallone di Vertosan delimitando il vallone di Dzioule ove sono i laghi. Si discende allora dal colle puntando alla cresta di Dzioule, il percorso è agevole, su prati e con qualche tratto su pietraia, con l’attraversamento di canaloni innevati fino a stagione avanzata (da qui il consiglio di attendere almeno oltre la metà di giugno). Si risale la cresta alla cui sommità sono ben visibili i due laghi, la Punta Valletta ed il Col Citrin, con delineato il percorso che dai laghi porta verso il colle.
Si scende nel vallone di Dzioule, si arriva ai laghi, in prossimità del maggiore si trovano le frecce gialle del sentiero che scende; prendere il ramo che, stando sulla sinistra idrografica del torrente, scende verso i ruderi di Berrio Noir; arrivati nel sottostante valloncello si troverà un bivio in cui si stacca un’esile traccia di sentiero che punta in direzione di un traliccio sotto il colle; seguirla, attraversando tratti di pietraia e larghi canaloni; quando si arriva ad essere quasi pari quota col colle la traccia (ora quasi invisibile) piega stando sul pendio sotto la cresta. Si prosegue ora sulle zolle erbose, col consiglio di non avere fretta a salire sulla cresta ma mantenersi più in basso almeno fino a quando non si è superato il promontorio roccioso quota 2626 m; dopo questo, il percorso converge inevitabilmente sulla cresta, che si risale seguendo le tracce che preferibilmente si mantengono sul versante Citrin. Lungo queste si arriva in vetta, dove è ben evidente il bollo del sentiero 8A che sale dal vallone di Citrin.
Per il ritorno si segue il sentiero 8A che scende nel sottostante vallone mantenendosi sulle pendici della Clochotte; il sentiero non è sempre marcato, la discesa è ripida ma le zolle erbose la rendono abbastanza agevole e sui massi si trovano frequenti segni e frecce gialle. Lungo questo sentiero si arriva al Lac Citrin, poi lungo l’emissario si arriva ad incrociare il sentiero 8 che scende dal Col Citrin e che riporta a fondo valle. Il sentiero 8 è sempre ben indicato con frecce gialle, ma queste si diradano o mancano nei due punti più critici, ossia presso i due alpeggi di Citrin damon e de meiten, dove nell’erba alta il sentiero sembra perdersi ed occorre ricercarlo. Passato l’alpeggio Citrin meiten il sentiero entra nel bosco, passa il bivio per la sorgente ferruginosa (vale una deviazione, sono meno di 5 minuti) ed arriva a fondo valle; quando sbocca sulla sterrata conviene prendere il bivio a destra che attraversa il torrente a passato l’alpeggio di Citrin desot arriva presso il bivio con la strada asfaltata proveniente da Flassin; se si prosegue sulla sterrata si compie una larga svolta poi si arriva sul ponte sul torrente dove si trovano le indicazioni per San Leonardo – St. Rhemy.
- Cartografia:
- Carta L’Escursionista: n. 5) Gran S. Bernardo-Ollomont, scala 1:25000