Giunti al bivio per il passo del Lupo e poco più avanti ai caratteristici due laghi, di cui uno a ferro di cavallo, si svolta a destra abbandonando il sentiero e per ripida pietraia si sale in direzione dell'evidente sperone roccioso, spit con cordino (30 min.).
- L1: inizio leggermente a sinistra dello sperone su placca compatta verticale 5b 45 mt.
- L2: si sale sullo spigolo per facili rocce andando a sostare su un comodo pulpito 4c 40 mt.
- L3: tiro spettacolare e continuo su bella roccia con finale impegnativo 5b 45 mt.
- L4: si ritorna sullo spigolo e per facile cresta sino alla penultima sosta a destra 5a 45 mt.
- L5: si segue una fessura in avanti orizzontalmente e poi si scala l’ultimo muro sino in vetta 5b 45mt.
Discesa: si sconsiglia di scendere in doppia sulla via in quanto non verticale e laboriosa.
Decisamente più comodo e veloce, dalla vetta scendere facilmente nella pietraia a destra in direzione del vallone del Malinvern (davanti all’orizzonte la bella Rocca della Paur) e scendere sino a quando naturalmente il pendio piega a destra.
Vi e’ la possibilità di scendere il primo canale più ripido per tracce di camosci sino a reperire nuovamente la mulattiera che saliva ai laghi all’altezza dei tornanti prima del sentiero per il passo del Lupo oppure più avanti per pendio aperto su prati erbosi arrivando direttamente dove la mulattiera risale leggermente per tornare al Rifugio Malinvern.
Note: questa via è dedicata a Danilo Ferrero perito, durante un allenamento di corsa in montagna, nei boschi nel vallone di Pallanfrè.