Dislivello: 600 – 700 – 850 m circa (secondo il punto di arrivo scelto)
Partenza: da Arabba, attraverso le piste da sci verso il Passo Padon
Arrivo: alla frazione Col d'Ornella e poi con mezzi propri o con taxi verso Arabba
Difficoltà: media
Materiali: sci da freeride, arva, pala e sonda, casco protettivo
Valle Ornella (Arabba)
Salita:dal Passo Padon ,con un breve traverso in leggera salita si raggiunge l’imboccatura di uno dei due canalini che solcano le rocce del versante Nord della cresta del Padon.Il primo canalino è più facile,mentre il secondo è un po’ più stretto.
In alternativa l’itinerario può anche iniziare direttamente dalla pista che unisce il Passo Padon con la stazione a valle della seggiovia Padon.
Dall’altopiano ci sono due possibilità:
1) Si percorre l’ampio pendio a destra dell’impianto e si scende attraverso un ampio falsopiano chiuso in fondo da una contropendenza.,puntando ad una marcata rientranza dell’altopiano da dove è possibile scendere evitando i salti di roccia. Risalire alcuni metri fino al segnale del sentiero estivo. Da qui si riprende la discesa verso sinistra e poi in diagonale verso destra lungo il tracciato della strada, fino ad immettersi in un ampio pendio aperto. Si percorre questo pendio e poi, traversando verso sinistra si raggiunge un piccolo “tabià”. Dal tabià si traversa ancora verso sinistra per scendere attraverso una valletta con bosco rado.
Al termine della valletta si incontrano le case di Rus e si imbocca una stradina che con un lungo e suggestivo percorso raggiunge la frazione di Col d’Ornella.
E’ possibile continuare a scendere fino alla chiesa di Ornella attraverso i pendii a sinistra della strada. Volendo, una volta attraversata la strada, è possibile scendere ancora fino alla frazione di Pe’ d’Ornella e da qui fino in fondovalle nei pressi dell’abitato di Vallazza.
2) Traversare a mezza costa sotto la parete Nord del Padonfino a raggiungere dei pendii che evitano il ripido salto di roccia e consentono una divertente discesa in terreno aperto e nel bosco radio fino ai masi di Rus (1700 m.)
Continuare come nel caso 1.