Si parte dal parcheggio di Estoul a quota 1875 m, si prende la carrabile n. 5 per il rifugio Arp che inizialmente costeggia le piste da sci e poi le attraversa. Nel tratto che attraversa il versante Nord-ovest del Bieteron prestare attenzione perché è un pendio soggetto a valanghe.
Prima di arrivare al rifugio Arp si devia a destra nel ripido canalone che separa il Bieteron da Punta Valfredda e che porta nella conca del Passo di Valnera. Qui ci si dirige a Nord-Nord-Ovest direttamente verso Punta Valfredda: il pendio è ripido, in salita lo si pùò anche affrontare per la massima pendenza, ma in discesa è meglio procedere a zig-zag. Attenzione al ghiaccio, per l’ultimo tratto tra le rocce è consigliabile usare picozza ramponi, così come per la discesa se la neve è ghiacciata e compatta.
Tornati alla conca del Passo di Valnera si procede verso Sud aggirando Punta Valnera: giunti al colletto che separa le due vallate si può salire fino alla rocciosa cresta (anche qui consigliabili picozza e ramponi) e poi scendere verso il Lago d’Estoul approssimativamente seguendo il sentiero 6a. Attenzione alla prima parte di discesa che è molto ripida e la neve può essere ghiacciata.
Dal lago poi sempre seguendo il sentiero 6a o tagliando per gli altri sentieri nel bosco si torna al parcheggio di Estoul.
Sostanzialmente è lo stesso itinerario scialpinistico, con le ciaspole però anche la discesa è impegnativa per i ripidi pendii. Bisogna valutare le condizioni della neve prima di intraprenderlo: con neve compatta e ghiacciata, non c’è pericolo valanghe, la salita è faticosa ma semplice mentre la discesa è molto tecnica.