bellissimo anello che si svolge per buona parte immerso in fitti boschi ma che riserva una parte alta decisamente panoramica.
oltrepassato il ponte sullo Stura, dopo pochi metri, imboccare il sentiero gta (palina segnaletica) che si inoltra nel bosco. Dopo un primo tratto si incrocia nuovamente la strada asfaltata e si prosegue su mulattiera ottimamente segnalata nonostante diverse biforcazioni aperte dai fungaioli. Si arriva così alla presa d’acqua dell’acquedotto di Sambuco dove si continua a salire verso sinistra (verso destra si chiuderà eventualmente l’anello).
Dopo un lungo tratto in leggera salita il sentiero entra nel vallone dei Soutans dove la traccia si fa decisamente più erta. Continuando a seguire il gta si arriva, ormai fuori dal bosco, prima ad un colletto e successivamente al ricovero Vaccia(mt 2241) ormai sullo spartiacque con il vallone dell’Ischiator. Si segue la traccia che risale la dorsale est fino a raggiungere la massima elevazione del monte Vaccia (mt 2472).
Dalla cima si scende comodamente per la dorsale nord (no indicazioni) che ben presto si allarga in una serie di bellissimi pascoli.
Si punta alla caratteristica formazione rocciosa chiamata Becco di Brancia Courba (croce, mt 23169) dove ricompare una buona traccia di sentiero (tacche arancio-rosse) che porta ad una nuovissima baita in legno.
Da qui non seguire la traccia che risale a dei vicini pascoli ma seguire il sentiero ben tenuto che scende, descrivendo numerosi tornanti, nel selvaggio vallone Subeiran. Quando si incrocia una strada sterrata seguirla verso destra fino a quando si incontra un tornante. Prendere verso destra una diramazione che in leggera risalita porta all’acquedotto comunale di Sambuco dove si incontra il sentiero gta già percorso in salita.
- Cartografia:
- IGC 1:50.000 7 valli Maira Grana Stura