Da Leitisetto si passa a monte delle abitazioni seguendo una pista sterrata, superata la chiesetta si svolta a sinistra e si seguono i numerosi cartelli indicatori, molto recenti, che indicano già Alpe Cialma come destinazione. Il percorso si snoda in un bosco di castagni nella prima parte, toccando frequentemente dei ruderi di antiche baite.
Più a monte si interseca in un paio di occasioni la strada carrozzabile, ma la si tralascia quasi subito a favore dei sentieri che permettono di arrivare rapidamente all’Alpe Cialma (fontana).
Si continua a destra dell’alpeggio, proseguendo su una stradina inerbita che termina poche centinaia di metri oltre, proprio alla base della lunga dorsale sud del Monte Vaccarezza.
Si inizia a salire con buona pendenza toccando un pilone votivo, e quindi superando una zona con alcuni macereti. Un primo punto di sosta è il modesto ripiano erboso con l’Alpe Vaccarezza inferiore 1856 m, che spezza la salita.
Si continua sul sentiero di sinistra, sempre in prossimità della dorsale, ben segnalato da segnavia e cartelli indicatori.
Poco dopo si arriva all’Alpe Vaccarezza superiore a circa 2000 m, e quindi con un ultimo sforzo si sale il pendio di erba olina che conduce sul crestone poco a destra della vetta. Da qui in pochi istanti si è sul Monte Vaccarezza (edicola votiva e un curioso segnavento).
Per la Cima dell’Angiolino, si torna indietro lungo la dorsale proseguendo poi verso est, prima in lieve discesa, poi con una breve risalita fino a toccare la Cima dell’Angiolino 2168 m con la stazione meteo arpa posta in cima (traliccio). Si incontra un cartello, appena dopo il Vaccarezza, totalmente sbagliato indicante Angiolino in 1 h, quando in realtà si impiegano 10-15′.
Per la discesa si hanno tre possibilità:
- Ritorno dalla via di salita (soluzione più rapida)
- Dalla Cima dell’Angiolino si segue il sentiero del crestone est, che rapidamente porta a scendere alla sella con l’Alpe Pian Frigerole a 1800 m circa. Da qui si segue il sentiero di destra (indicazioni per Alpe Vaccarezza, Alpe Cialma e Leitisetto), che con un lungo traverso a mezzacosta di tutto il versante sud delle cime appena salite con una lieve risalita conduce al pianoro dell’Alpe Vaccarezza già toccate all’andata, e da qui come da via di salita si torna a Leitisetto. (soluzione di lunghezza intermedia)
- Dalla Cima dell’Angiolino si scende in direzione nord-est percorrendo la dorsale analoga, molto ampia, che dolcemente porta al Colle della Croce d’Intror (ma non c’è nessuna croce) a 1900 m. Qui si volge a destra, seguendo il sentiero che in piano taglia tutto il versante nord-est dell’Angiolino, e, aggirata una dorsale, conduce con una breve discesa al Rifugio Peretti–Griva, Ora si prosegue nuovamente a mezza costa in piano verso sud, costeggiando il versante est della montagna fino a raggiungere l’Alpe Pian Frigerole. Da qui si segue il sentiero di destra (indicazioni per Alpe Vaccarezza, Alpe Cialma e Leitisetto), che con un lungo traverso a mezzacosta di tutto il versante sud delle cime appena salite con una lieve risalita conduce al pianoro dell’Alpe Vaccarezza già toccate all’andata, e da qui come da via di salita si torna a Leitisetto. (soluzione più lunga)