una verso Sella Bila Pec dal lato del Rifugio Gilberti, e l’altra in direzione del
Ghiacciaio del Canin, più impegnativa e poco frequentata. Benché questa gita non sia difficile, il rischio valanghe deve essere correttamente valutato.
In particolare prestare molta attenzione al traverso che dal Rifugio Gilberti conduce al vallone dell’Ursic.
SALITA
Dal Rifugio Gilberti si attraversa in mezza costa il pendio di fronte, che diviene via via più ripido e che presenta un ultimo passaggio dove talvolta è conveniente togliere gli sci. Qualora il manto nevoso non fosse sufficientemente assestato, non attraversare ma scendere al Piano del Prevala
per risalire direttamente il breve canale che, con un tratto ripido, conduce al medesimo punto. Si percorre con ampie svolte il vallone dell’Ursic, piegando
lentamente a destra fino a guadagnare una selletta alla quota di 2100 m. Si supera con buona pendenza la spalla sopra di essa e si percorrono le ondulazioni (quota 2200 m) fino in prossimità della sella che si raggiunge da
destra verso sinistra (ore 1.30).
DISCESA
Vi sono tre possibilità di discesa:
• lungo l’itinerario di salita, poi dal rifugio si rientra a Sella Nevea lungo le piste.
• verso il vallone di Sella Bila Pec: direttamente dal pianoro a quota 2200 m
circa si percorrono verso sinistra ripide balze inframmezzate da qualche
salto roccioso. Si segue l’andamento di un canale inizialmente non molto
marcato che, con andamento destra-sinistra, consente di giungere con
belle serpentine nel vallone di Sella Bila Pec in vista del Rifugio Gilberti.
• dal versante ovest: si valica Sella Ursic scendendo il primo tratto ripido sulla
sinistra per evitare un salto roccioso. Poi si scia lungo l‘evidente canalone
fino a quota 1900 m circa, dove si volge a destra portandosi sotto la Sella
Bila Pec. Tolti gli sci, si risale un centinaio di metri alla sella e, scendendo
dall’altro versante, si rientra al Rifugio Gilberti o direttamente a Sella Nevea
- Cartografia:
- Tabacco 019