Dal tunnel del Piccolo Cervino calzare gli sci e scavalcare le reti a dx della pista. Incominciare a scendere in direzione Plateau Rosà stando il più possibile sulla dx (attenzione ai crepacci e al verglass spesso affiorante).
Vi è la possibilità di scendere sotto il seracco sospeso (canale delle guide) più ripido ed esposto. Da dove il ghiacciaio diventa pianeggiante in prossimità della partenza dello skilift della Gobba sciare in direzione Trockner senza percorso obbligato.
Al cambio di pendenza portarsi al centro del ghiacciaio per evitare le crepacciate. Al successivo pianoro sciare in direzione dell’isolotto roccioso che si passa sulla dx per sbucare nei pendii della lingua del Ghiacciaio che scende dalla N del Breithorn occ.
Da qui senza percorso obbligato raggiungere il ghiacciaio del Grenz e le traccie provenienti dalla Porta Nera. Da qui seguire il ghiacciaio che entra nel canyion e seguire la stradina fino a Furi da dove si prendono gli impianti per tornare in Italia