
Difficoltà di orientamento in caso di nebbiadi nebbia.
Dal ponte del bivio per Alboni, seguire la carrareccia (al momento percorribile in auto solo dagli autorizzati) fino al bivio con la sterrata a sx per le Muande Ghielmi (è possibile abbreviare il percorso sulla strada imboccando le varie scorciatoie nel bosco che salgono sulla dorsale).
Seguire inizialmente le indicazioni dell’anello sentieristico di Alboni, passare a fianco della Muande Ghielmi ed inoltrarsi poi a destra su una traccia di sentiero che in moderata salita porta ai prati con l’alpeggio Surneis di sotto (a monte della frana)dove giunge una sterrata. Inoltrarsi a monte dei fabbricati su deboli tracce nel lariceto e raggiungere il sentiero balcone; proseguire a destra, superare il rio e continuare fino ad una dorsale; quando il sentiero inizia a scendere iniziare invece a salire su deboli tracce fino a raggiungere l’alpeggio Piane di Mezzo e da questo facilmente su pascoli ancora discretamente aperti pervenire all’alpe Piane di Sopra.
Salire nel lariceto al di sopra tenendosi gradualmente a sinistra su accenni di traccia (ometti) restando sulla sponda sx or. del corso d’acqua che marca il compluvio fino ad uscire dal bosco per portarsi su un accenno di dorsale ben visibile sulla sinistra.
Effettuare un traverso ascendente verso destra puntando ad un grosso ometto ben visibile sulla cresta della Roccia Cialva, seguendo accenni di traccia, ometti ed una recente e bella segnatura con bollini e frecce rosse, fino a valicare il dosso. Sul versante opposto attraversare in leggera discesa (seguire sempre gli ometti e le frecce rosse) passare una breve pietraia e raggiungere il Gias del Sole caratteristico per una stalla con volta in pietra (sono ben visibili i grossi fermi dei tiranti sulla parete esterna).
Proseguire nel ripiano dietro i fabbricati e puntare ad un lastrone di roccia ben visibile sulla destra, passarlo a destra (tracce di gradinata) ed attraversando sempre a destra su tracce, ometti e segni, tenendosi più alti del Gias Vecchio si giunge all’Alpe del Laietto dove passa il sentiero che sale dal vallone d’Unghiasse.
Proseguire attraversando sempre verso destra fino ad incontrare una palina di un bivio (deviando a sx e valicando vari dossi montonati nei pressi di un corso d’acqua si va per l’alpe Becco degli Uccelli ed il Lago Fertà mentre proseguendo diritto si passa al di sopra dell’Alpe Mese d’Agosto e si giunge direttamente al Gran Lago). I laghi Fertà, Gran Lago ed il Lago d’Unghiasse sono tutti collegati con un sentiero (tracce, segni ed ometti) che transita sulle loro sponde sud. Dai ruderi posti sulla sponda sud del Lago d’Unghiasse dove è presente il sentiero che sale al Colle della Terra d’Unghiasse inizia la discesa su facile terreno lungo flebili tracce (ometti) stando sempre a sinistra delle rocce montonate e del corso d’acqua fino a raggiungere il sentiero del vallone d’Unghiasse nei pressi dell’Alpe Miandetta e lungo questo si scende ad Alboni ed al punto di partenza.
- Cartografia:
- Fraternali 1:25000 n.8 Valli di Lanzo
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