dal vallone di Pontebernardo, si raggiunge la spianata dei Prati del Vallone (1712 m) dove sorge il rifugio Tallarico e la colonia dello zio John. Si sale in direzione sud seguendo l’indicazione del rifugio Lausa ex costruzione militare (2404 m.- privato). Salendo verso la balza rocciosa che sembra chiudere il vallone, sulla sinistra si vede la lunga cascata che scende dalle sconnesse pendici dalla conca sospesa del Ghiacciaio dell’Ubac, li è la nostra direzione.
Lasciando poco a destra il rifugio per vari tornanti si raggiunge la balza morenica di massi e detriti, dove sorge il cippo eretto in memoria di un alpinista (2514 m). Prima di giungere al cippo si abbandona il sentiero con una inversione a sinistra, si sale il pietrame puntando ad un falsopiano in direzione della base della dentellata cresta della Lausa. In traverso ascendente su ripida pendenza si aggira il costolone, per iniziare a salire sopra la balza della cascata su una pendenza di circa 40 gradi raggiungendo la parte terminale del pendio dove si allarga un inaspettato bacino.
Continuando a salire il bacino glaciale in direzione sud, tralasciando a sinistra i pendii che portano al ripiano sospeso della Testa del Vallone, si sale verso le Guglie Gallean situate nella depressione tra la Testa dell’Ubac e la Testa del Vallone. Si punta alla base del canalino a nord della Testa dell’Ubac, per risalirlo, la neve di solito è ghiacciata, il tratto terminale del canale si aggira sui 45/ 50 gradi a seconda degli innevamenti. Una volta usciti sulla forcella (2950 m c) deviando a destra si risalgono le facili rocce con passi di II ° sino a uscire in cresta, in breve si perviene in vetta.