Si torna brevemente indietro passando davanti all’ingresso dell’osteria e si attraversa il Rio del Moro sul ponte pedonale. Sulla sponda opposta si individua subito il segnavia 609 per la Sella di Vazzosa e il Bec d’Ovaga che seguiremo fino alla località di Rondo (m.746); in questo primo tratto si percorre una comoda mulattiera che tocca varie abitazioni e la chiesa di San Lorenzo. A Rondo, incantevole gruppo di case ben tenute, si lascia il 609 e si prende a destra il 608 che risale una ripida faggeta; si toccano i ruderi dell’Alpe Colletto e la Pietra Santa Maria, ovvero un roccione con infissa una croce, e si raggiunge infine la Sella del Vallè (m.1170). Abbandonato il 608, che scende a Vocca, si va a destra seguendo una labile traccia tra la vegetazione. Superata una facile fascia rocciosa, si perviene, in una decina di minuti dalla sella, alla cima del Turio, costituita da alcuni affioramenti rocciosi; su uno di essi è tassellata la targhetta IGM. Una apertura tra gli alberi consente una bellissima visione frontale del Monte Rosa, nonché una visione “a volo d’uccello” sul sottostante paese di Vocca.