Tsaat a l’Etsena traversata dal Monte Mary

Partenza da Blavy, ottimo parcheggio dietro la chiesetta e poi seguire il sentiero per il Monte Mary.

Da qui inizia il percorso in cresta, si procede facilmente sino al colle Chaudière, qualche passo di I°/II° per superare la Punta di Chamerod (2750) e la Punta delle Prèles (2748). Dal colle Chaudière la cresta si impenna, un primo tratto con passaggi al max di II° e poi si prosegue facilmente in vetta alla Tète de Arpisson (2856).

Discesa dalla stessa alla sella di Arpisson (2865). Da qui inizia un tratto di cresta con numerosi torrioni tra cui il Campanile di Senevé (2857), tratto che richiede parecchio tempo e difficoltà variabili a seconda se si vogliono salire tutti o evitarli eventualmente sul lato destro su cenge esposte. Finita questa serie di torrioni si perviene alla Punta di Senevé (2928).

Si procede quasi in piano sino alla base dello spigolo occidentale della Punta Ovest del Tsaat a l’Etsena. A questo punto affrontare direttamente lo spigolo, non ho indicazioni sulle difficoltà oppure salire la parete a destra dello spigolo (sud) una cinquantina di metri di IV° su roccia mediocre proteggibile su spuntoni e fessure. Si raggiunge la Tsaat a l’Etsena Ovest (2971).

Discesa non facile all’intaglio tra le due punte e risalita sulla parete opposta (forse IV°, da verificare) per raggiungere il Tsaat a l’Etsena Est (2967). Discesa comoda al colle di Fana (2880) dal quale si scende per detriti agli apleggi di Senevé (2200) dove un comodo ci riporta sotto il Monte Mary ad incrociare il sentiero percorso in salita.