
Da suddividere in 2 giorni appoggiandosi al Bivacco Ivrea.
giorno 2 – circa 1000m. D+
Dalla diga del Teleccio percorrere l’itinerario alla sua sx passando per l’Alpe Fumietto e arrivando a ricongiungersi con la’AVC che prosegue fino al Colle dei Becchi e poi al Bivacco Ivrea.
giorno 2 – circa 1400m. D+
Prendere la ripida morena alle spalle del bivacco, che fa accedere ad un pianoro superiore dove e’ situato il Lago di Gay
Sempre su morena, poi tra fanghiglia e grossi pietroni si raggiunge il Ghiacciaio di Gay.
Ora si costeggia tutta la bastionata rocciosa del Gran Crou con il Colle di Valnontey gia’ visibile.
Salita al colle abbastanza ripida, tra pietraia e neve nella parte terminale.
Si percorre ora la cresta Est della Tribolazione, composta da grossi pietroni abbastanza stabili, dove si possono trovare passaggi di I° e II°, si tiene sempre piu’ o meno il filo di cresta stando sul suo lato roccioso, lato di Noasca.
Si arriva ad un passaggio esposto che si potrebbe valutare di III° e che porta ad un piccolo pianoro fino a raggiungere l’anticima.
Da questa parte la cresta nevosa, che torna poi ad essere rocciosa, che conduce alla vetta, dove si trova una graziosa madonnina.
Ripercorrere a ritroso il percorso dell’andata fino al Colle di Valnontey.
Da questo parte immediatamente la cresta composta da grossi massi, anche molto instabili, e con piccoli passaggi di arrampicata.
Superata questa prima parte, la cresta diventa più agevole, fino ad arrivare alla vetta della Valnontey composta invece da grossi e solidi pietroni.
Ora, una volta ritornati al colle di Valnontey, cercando di perdere meno quota possibile, si scende per una parte della pietraia per poi tagliare a mezzacosta la parte alta di cio che rimane del ghiacciaio e raggiungere evidente sella tra la cresta che scende dalla Testa di Valnontey e la cresta che sale al Gran Crou.
Raggiunta questa, si percorre la lunga e bella cresta fino al piccolo torrione di vetta del Gran Crou.
Questo percorso di cresta non prevede nessun tipo di arrampicata, e’ solo un misto tra neve e roccette.
Ora si torna alla sella, dalla quale si scende diretti sul Ghiacciaio di Gay.
Non ritornare al bivacco Ivrea, ma, tenersi sotto la bastionata della Becca della Losa, tagliando per pendii ripidi tra erba e pietraie ricongiungendosi all’ AVC.
Si risale al colle dei Becchi e,da questo, ritorno al Teleccio.
- Cartografia:
- l'escurisonista & monti 14 - IGC 3
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