Dal parcheggio tornare indietro sulla strada per un breve tratto e imboccare un sentiero in discesa (palina) che in breve porta a un ponte sul torrente. Dopo il ponte il sentiero sale verso destra (freccia sulla roccia “Largè”) inoltrandosi nel bosco fitto su versanti ripidi, risalendo lungamente la Valle Largè poche decine di metri più in alto del torrente. Si arriva così ad una casa isolata (il Cascinot, 1611 m) che si supera sempre stando sul lato sinistro idrografico del torrente; si oltrepassa anche una vecchia frana standone sulla parte più bassa e si prosegue fino a un guado del torrente. Sull’altra sponda si prosegue sempre seguendo il corso del torrente sul sentiero che, già prima stretto e poco frequentato, quasi scompare nella vegetazione pur restando ben segnalato. Successivamente si attraversa di nuovo il torrente e ci si addentra in mezzo a grandi macchie di rododendri nella valle che finalmente si allarga fino a arrivare alla diroccata Alp de Trescolmen (2013 m), sovrastata dall’ampia bastionata del Piz de Trescolmen. Proseguire ancora oltre l’alpe verso la vicina e evidente Bocchetta de Trescolmen (2162 m) su resti di traccia con i soliti segnavia bianchi e rossi. Giunti al passo si abbandonano i segnavia e si svolta decisamente a sinistra (da qui alla cima più nessuna indicazione né traccia) prima salendo in diagonale di alcune decine di metri poi traversando quasi orizzontalmente in direzione nordovest per l’intera larghezza della bastionata fino a oltrepassare la base di un evidente sperone roccioso, superato il quale si risale direttamente una pietraia fino a giungere al colle che separa il Piz de Trescolmen a destra dall’Alta Burasca a sinistra. Da qui si svolta a destra e si risale l’ampia cresta di rocce e terra, standone spesso appoggiati sul versante sudovest, fino a quando questa diventa praticamente orizzontale giungendo così all’ometto di vetta (4 ore dal parcheggio). Panorama vastissimo.