Seguire la strada asfaltata che sale, toccando l’Alpe di Lenno, m. 1495, al Rifugio Venini (indicazioni), m. 1576. Continuare sulla strada, ora sterrata, in direzione della ben visibile piramide erbosa del Monte di Tremezzo.
Nei pressi di un panoramico colletto, dove si incontrano i primi resti della Linea Cadorna, abbandonare la sterrata e seguire la facile dorsale erbosa che, dopo un breve tratto più ripido, porta sulla sommità del Monte di Tremezzo, m. 1700, su cui si trova una statuetta della Madonna. Scendere ora sulla dorsale opposta a quella di salita fino a raggiungere la selletta dove si trova l’Alpe di Tremezzo, m. 1600, caratterizzata da alcuni ruderi.
Risalire in breve alla sommità del Monte Crocione, m. 1641 che, con la sua grossa croce, si affaccia sul Lago di Como proprio all’altezza del promontorio di Bellagio. Ritornare alla Bocchetta e risalire al Monte di Tremezzo (volendo si può evitare questa risalita seguendo la stradina a mezzacosta lato Lago). Ritornati al Rifugio Venini seguire l’ampia e facile dorsale che, passando nei pressi di un osservatorio astronomico, conduce sulla cima del Monte Galbiga, m. 1698, con vista su un ramo del Lago di Lugano e caratterizzata da una grossa croce e da una sorta di chiesetta a cielo aperto (libro di vetta). Continuando sull’opposta dorsale si scende all’Alpe di Lenno e da qui si risale, sempre su terreno facile, alla vetta della Cima di Lenno, m. 1589, ultima sommità di questa escursione. Scendere ora su facile terreno erboso in direzione del visibile Rifugio Boffalora e del parcheggio.