Le Aiguilles de Trelatele sono un complesso di 4 punte: la punta orientale (3893 m), quella centrale SE (punto culminante con resti di un ripetitore, 3930 m), quella centrale NO (rocciosa 3917 m) e quella nord (o Tete Blanche m 3892), posta sul confine con la Francia.
Si segue per quasi 3 km la strada asfaltata (un sentierino permette di tagliare i due tornanti) fino allo sbocco della piana acquitrinosa di Combal.
Arrivati a un ponte, si prosegue sulla destra per strada sterrata fino allo spiazzo erboso del bar Combal (m. 1970).
Vicino al bar, subito dietro un evidente grafico delle cime intorno, si prende un sentiero che attraversa a mezza costa (lato piana acquitrinosa) la morena del ghiacciaio Miage fino ai pendii del Petit Mont Blanc.
Qui inizia la salita vera e propria: seguendo i bolli gialli, si sale obliquamente fino ad un torrente che scende dal vallone compreso tra l’Aiguille de Combal ed il Mont Suc.
Traversato il torrente (alcuni facili passaggi su roccette) si sale direttamente entrando in un largo vallone ghiaioso molto faticoso. A seconda della stagione, è possibile incontrare alcune ripide lingue di neve. In alto la pendenza diminuisce ed alcuni ometti indicano la direzione. Si superano in questo tratto alcuni lastroni di roccia con divertenti e facili passaggi di arrampicata (I°) alternati eventualmente ad altri nevai. Su un ripiano infine si raggiunge il bivacco Rainetto 3047 m.
Dal bivacco salire l’ampia dorsale glaciale fino alla base delle rocce che costituiscono la cima del Petit Mont Blanc (1.30 h).
Sulla sinistra un ometto di pietre segna l’ingresso al canalone detritico che porta direttamente al ghiacciaio sottostante. Alcune tracce di sentiero portano a due corde fisse che permettono di raggiungere il ghiacciaio. Nella discesa di perdono circa 50 m di dislivello da recuperare al ritorno.
Risalire i ghiacciaio facendo attenzione ai crepacci tenendo la destra e raggiungendo con un tratto più ripido un promontorio innevato.
Da qui sulla sinistra una cresta affilata in pochi minuti porta alla base della cresta finale.
Inizialmente seguire la cresta, poi quando si impenna tenere a destra verso il centro della parete. Riportasi verso la cresta (quota 3780 m) e in cento metri piuttosto ripidi (40/45°) si raggiunge la vetta orientale (3893 m).
Per il punto culminante (la punta centrale o centrale sud-est, per distinguerla dalla rocciosa centrale nord-ovest), occorre ridiscendere brevemente ad un colletto e risalire la cresta di cornici fino ai resti del caratteristico ripetitore (3930 m). Considerare 20/30 min e altri 100 m di dislivello fra andata e ritorno.
Discesa dall’itinerario di salita.
- Bibliografia:
- Guide Vallot - Monte Bianco