Dislivello non eccessivo ma sviluppo considerevole (circa 16 km a/r). Sconsigliabile con neve o ghiaccio a causa del tipo di terreno e della ripidezza.
Cima facilmente concatenabile con il vicino e frequentato Monte Enchastraye, raggiungibile in circa 30' da dove si stacca il sentiero per la Rocca Tre Vescovi.
Da Ferrere, proseguire lungo la sterrata che si stacca a monte delle case e che in breve diventa sentiero, a mezza costa sul versante idrografico sinistro del vallone, fino a raggiungere il Gias Colombart. Si incrocia qui la strada militare per il Colle del Puriac, la si segue attraversando una bella valletta, arrivando allala Bassa di Colombart (campana). Da qui con un bel sentiero sulla sinistra con un lungo traverso si raggiunge il Colle del Puriac 2506 m.
Da qui con evidente sentiero (tacche gialle e rosse) si punta in direzione della conca alla base della Rocca Tre Vescovi e dell’Enchastraye. Giunti alla conca, si stacca un evidente sentiero sulla sinistra, segnato da tacche di vernice rossa, che inizia a salire per la ripida china di ghiaioni proveniente dalla cima della Rocca Tre Vescovi. Dopo qualche serpentina si giunge contro una fascia rocciosa che offre qualche appiglio, si sale per tracce lungo una sorta di canalino detritico, per poi sbucare sul crestone di rocce rotte (esposto sul versante francese). Per tracce di sentiero si risale l’ultimo ripido pendio, che conduce alla croce di vetta.
Discesa sul percorso di salita, con cautela nel tratto ripido sotto la cima.
- Cartografia:
- ICG 1:50000 Val Maira Grana e Stura