Dall’arrivo della funivia si tiene a sinistra seguendo il sentiero per il Rif.Grassi/Pizzo dei Tre Signori. Il sentiero è completamente pedalabile fino all’inizio della ripida rampa del Passo del Toro.
Dal bivio bici in spalla fino al Passo del Toro (2000mt) poi fino al Rif.Grassi i tratti in sella e quelli a spinta si alternano. Dal rifugio Grassi (lasciate la bike) si segue il sentiero segnato con il numero 101, seguendo la cresta che da sulla val Biandino.
Si supera un cimotto con l’aiuto di corde fisse, si raggiunge il “piano delle Parole” (Cartello) detto anticamente “Pian di sass”, si supera una pietra di confine fra lo Stato Veneto e quello di Milano e si raggiunge il bivio per il rifugio Benigni.
Si sale a sinistra, con l’aiuto di corde fisse non indispensabili (si passa ovunque), sino a raggiungere la cresta occidentale da dove si scorge la cima.
In pochi metri si è all’ingresso del “Caminetto” che è un canalino abbastanza appoggiato di facile percorso.
All’uscita con una cengetta e alcune roccette, esposte ma molto facili (corde fisse) si raggiunge l’anticima, si scende ad una selletta e si sale alla grossa croce di vetta.
Due ore dal rifugio.
La discesa dal Rif.Grassi verso Biandino è molto sconnessa con dei tratti molto tecnici ma quasi sempre in sella, poi dal Rif. Pio X alla Bocchetta di Biandino è alternanza sella/piedi. Da Biandino per lunga strada quasi completamente cementata e molto scorrevole si scende a Introbio per poi risalire (300mt disl.) alle macchine al park funivie di Barzio.