1° giorno. Da Valbondione si prosegue lungo la carrozzabile fino in vista della stazione di partenza della funivia ENEL e ci si inoltra poi sulla destra della valle seguendo la mulattiera fino in fondo alla valle stessa.
Si abbandona la mulattiera e si risale l’ultimo ripido tratto (roccioso) fino al rifugio.
All’inizio stagione o con forte innevamento si consiglia il seguente percorso: da Valbondione dirigersi verso Pianlivere e la frazione Maslana; poco oltre attraversare il Serio e proseguire con direzione nord fino al fondo della valle.
Risalire il ripido pendio fin sotto al salto roccioso subito a destra della cascata raggiunto il quale, puntando ad ovest (corde fisse), si perviene ad un piccolo rifugio chiuso.
Volgere a destra fino al vecchio ed al nuovo Rif. Curò.
2° giorno. Dal rifugio si costeggia il Bacino del Barbellino fino alla confluenza del torrente che scende dalla Valle della Cerviera.
Imboccare questa valle per un ripido pendio a mezza costa, lasciando a sinistra l’evidente cascata.
Proseguire sul pianoro e superare sulla sinistra il salto roccioso che sbarra la valle.
Con direzione sud est si raggiunge lo sbarramento della Val del Corno, superato il quale si piega a sinistra salendo il canalone sempre più ripido (pericolo di slavine) fino a poco sotto la cresta spartiacque.
Salire verso destra raggiungendo un colletto che immette nella valle del Torrente Bondione.
Lasciati gli sci, per la facile cresta, si raggiunge la vetta.
discesa:
Dal colletto si scende per circa venti metri, in diagonale sulla sinistra, quindi si perde quota lungo il vallone mantenendosi paralleli alla cresta Tre Confini-M. Cimone con direzione sud ovest deviando poi a sinistra per facili canali fino ad attraversare il fondo valle e portarsi sul versante opposto.
Per dossi e vallette si raggiunge la Baita di Sasna (1961 m).
Volgendo a destra si imbocca un canale ampio e ripido che termina sul torr. Bondione.
Mantenersi alti alla sinistra del suo corso, in leggera discesa fino alle Stalle del Tuf da dove si raggiunge Lizzola.
- Cartografia:
- Bolis: Le Orobie f. 2; IGM f. 19 Valbondione