Numeri telefonici dei rif.: Benevolo 0165936143; Bezzi 016597129; Chalet de l'Epèe 016597215
1°giorno:
Dal parcheggio di Thumel, si continua per alcune centinaia di metri per la stradina asfaltata, fino ad un bell’alpeggio dove si trova un bivio: consigliabile per evitare di raggiungere il rifugio per la sterrata, imboccare a sinistra il sentiero n.13 per il Rifugio Benevolo; il sentiero sale dolcemente nel centro del vallone sulla sponda idrografica sinistra del torrente, passando accanto ad una cascata e una gola scavata dall’acqua.
In località Barmaverin (grosso masso sulla destra) è possibile seguire a destra il sentiero n.14, che porta al Bivacco della Forestale, e quindi con un lungo mezzacosta sulla parete porta al Lago Goletta. Se invece si vuole passare per il Rifugio Benevolo, si continua sul sentiero principale sempre evidente, fino a ritrovare la strada nei pressi di un ponte e di una bella cascata. Si prosegue attraversandolo e poi con una serie di scorciatoie si perviene al Rifugio Benevolo posto su un cucuzzolo in posizione panoramica.
E’ anche possibile, prima del ponte precedente, individuare un sentiero segnato ma poco frequentato (13D) che permette di abbreviare leggermente il percorso, portando già oltre il Rifugio Benevolo, però il percorso è più ripido e faticoso.
2°giorno
Dal Rifugio, dove i cartelli indicanti i percorsi sono molteplici, si continua seguendo il 13D per il Colle Bassac Dèrè, si perde qualche metro di dislivello verso destra, si attraversano i due ponticelli in legno e si riprende a salire per raggiungere la parete erbosa esposta a sud, dove nei pressi di una baita diroccata Montagna di Soches 2313 m, si incontra un nuovo bivio (qui arriva il sentiero 13D).
Il bellissimo sentiero, riprende a salire più ripidamente ma con pendenza costante, compiendo una lunga serie di svolte e tornanti tra terriccio ed erba, fino ad una bella sella che si affaccia sulla parte alta del percorso, compresa tra la Granta Parei a sinistra e le propaggini ghiaiose del Truc Blanc a destra.
Un tratto a mezza costa quasi pianeggiante conduce in pochi minuti al bellissimo Lago Goletta. In fondo è ben visibile il Colle Bassac Déré e la Becca della Traversiere.
Si costeggia il lago sulla destra, sempre seguendo il facile sentiero con frecce gialle, risalendo una facile morena che pian piano lascia spazio ad una pietraia più grossa, fino ad un piccolo pianoro che precede l’ultima rampa prima del colle. Anche se il terreno qui è più friabile e faticoso, la traccia di sentiero è sempre evidente (a inizio stagione pendio innevato) e passa sulla sinistra (evitare di passare sotto la parete della Punta Bassac) e in breve al colle con tavola d’orientamento.
Dal colle, dove proviene anche il percorso che sale dalla Valgrisenche per il Rifugio Bezzi, si volge a sinistra lungo l’evidente traccia che taglia tutto il versante sud dell’anticima della Becca della Traversiere (si può anche passare sull’ampio crestone senza sentiero) e si perviene ad un colletto tra la anticima e cima.
La croce di vetta appare ormai evidente, e non resta che salire il ripido pendio finale, di pietre e detriti, ma sempre solcato da tracce evidenti e non difficili. Il pendio dapprima molto ampio si restringe in prossimità della vetta, che si raggiunge passando a sinistra delle roccette della cresta, fino al grosso ometto con croce metallica. Si torna al Colle Bassac Derè scendendo lungo lungo il sentiero dell’alta via fino al Rifugio Bezzi (7-8 ore)
3°giorno
Si traversa al rif. Chalet de l’Epèe lungo il sentiero 11 parte della nuova HRG (Haute route glaciaire). E’ un nuovo sentiero, non segnato sulle vecchie carte, ben tracciato e segnalato che dopo 400m di disl. traversa quasi in piano (4 ore).
4°giorno
Sentiero dell’alta via n°2, tramite il colle de la Fenetre 2840m, si ritorna a Rhemes, punto di partenza. Nel ripido tratto che dal colle scende verso Rhemes il sentiero è stato di recente revisionato (4 ore).